00:00 17 Novembre 2015

Le prime circolazioni invernali alzeranno presto la voce sull’Europa

Avviati verso un brusco cambiamento delle condizioni atmosferiche entro il prossimo fine settimana. Ecco quali potrebbero essere le regioni più colpite dal maltempo e dall'ondata di freddo.

Godiamoci le ultime giornate di tempo tranquillo e di valori termici sopra la media, da sabato 21 novembre in avanti, dovremo infatti convivere con tutt’altra circolazione atmosferica che veicolerà sul nostro Paese aria molto fredda in quota di origine artica. Alla base di questo brusco cambiamento, una ripresa dei flussi di calore in direzione del polo. Un’azione di disturbo al Vortice Polare che agevolerà quello che potremo considerare come "un versamento" d’aria fredda dalle latitudini artiche verso la fascia delle medie latitudini europee. 

Conseguenze sul clima d’Europa. 

Volgendo lo sguardo alla circolazione generale atmosferica prevista in Europa nei prossimi 7 giorni, potremo osservare una tenuta della zonalità, cioè di quel flusso teso di correnti occidentali che ci riguarderà almeno sino alla giornata di venerdì 20 novembre, quindi al termine della seconda decade. In questo frangente attese scarse o nulle variazioni rispetto al palinsesto che abbiamo sperimentato sino a questo momento. L’anticiclone persisterà sulle latitudini del Mediterraneo, intense depressioni ancora protagoniste delle latitudini settentrionali. 

Il cambiamento nel weekend sabato 21 – domenica 22 novembre: la brusca ripresa degli scambi meridiani consentirà la formazione di una vasta saccatura ricolma d’aria artica. Attesa una diminuzione della temperatura su tutto il continente europeo, i valori più bassi sulla Penisola Scandinava, le temperature più tiepide sul basso Mediterraneo e su parte della Penisola Iberica. Instabilità sui settori esposti alla discesa d’aria fredda da nord. 

Conseguenze sul tempo italiano. 

L’arrivo di questa saccatura porterà delle ovvie ripercussioni anche sull’Italia; la giornata di sabato segnerà un rinforzo abbastanza sensibile della ventilazione sud-occidentale, Libeccio tiepido e mite a precedere l’ingresso irruento dell’aria fredda nella notte tra sabato e domenica. I fenomeni più intensi dapprima sulle regioni di nord-est, poi concentrati sui settori centrali e meridionali, incluse le due isole maggiori. Previste diverse situazioni temporalesche. 

Al nord il vento di Tramontana e locali episodi favonici, favoriranno cieli limpidi e tersi, anche se non si possono escludere a priori locali episodi instabili soprattutto sulle Venezie e sul mar Ligure. Per queste regioni sarebbe possibile un guasto del tempo più organizzato nella giornata di venerdì 27 novembre, con neve anche a bassa quota. Temperature in sensibile diminuzione ovunque.  

Ricordiamo a tutti i lettori che questa previsione è ancora suscettibile di variazioni ed aggiustamenti. 

Lungo termine.

Volgendo lo sguardo agli ultimi giorni di novembre, potrebbe/dovrebbe perpetuarsi una certa attività d’onda sull’oceano Atlantico, elemento che favorirebbe la persistenza di una circolazione instabile veicolante masse d’aria artico-marittime o polari-marittime sull’Europa. (evoluzione da confermare)
 

Autore : William Demasi