Potremmo considerarlo un vero e proprio stravolgimento modellistico quello avvenuto nelle ultime ore. Tutti i centri di calcolo hanno optato per una virata della perturbazione atlantica, a poco meno di 48-60 ore, verso l'Italia dove regalerà un po' di piogge e temporali già a partire da domenica.
In verità un accenno di maltempo era già presente per la giornata di domenica, mentre per i giorni di lunedì e martedì sembrava sempre più evidente il ritorno dell'alta pressione. Così non sarà, perchè tale perturbazione riuscirà a penetrare con più decisione sullo Stivale, riuscendo a regalare precipitazioni decisamente più corpose e persistenti.
I primi segni del peggioramento li osserveremo domani: le nubi aumenteranno su tutto il nord ed il centro Italia, poi dal pomeriggio subentreranno piogge sparse e acquazzoni su Sardegna, Toscana, Liguria di levante. Qualche isolato rovescio o debole pioggia nel pomeriggio-sera sui rilievi di Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Marche e Umbria. Per il sud, invece, una giornata mite e stabile.
La perturbazione si intensificherà nella giornata di lunedì 20 marzo, giorno dell'equinozio di primavera. Una bassa pressione in quota, alimentata da aria fresca nord atlantica, darà vita a piogge diffuse e locali temporali intensi tra Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo. Piogge residue su Emilia Romagna, basso Veneto, basso Piemonte e Liguria. Nubi in aumento al sud ma ancora senza particolari fenomeni. Le precipitazioni più intense riguarderanno proprio le regioni centrali e in particolare la Toscana e l'Umbria, dove gli accumuli potrebbero superare anche i 40 mm.
La giornata di martedì 21 vedrà il movimento della perturbazione verso sud-est, dunque le piogge raggiungeranno anche Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Qualche fenomeno passeggero tra lunedì sera e martedì anche in Sicilia. Ultime piogge per Abruzzo e Marche, mentre sul resto d'Italia tornerà il Sole.
L'anticiclone conquisterà tutta Italia da mercoledì per almeno tre giorni. Il prosieguo è ricco di incertezze, per cui dovremo attendere aggiornamenti un po' più affidabili nei prossimi giorni.