00:00 26 Agosto 2011

La notte dei botti, qui la mappa dettagliata dei temporali in arrivo al nord

I fenomeni si verificheranno in particolare sull'area alpina ma con rari e isolati episodi violenti possibili anche in val Padana e sul Levante ligure.

 Quando il caldo batte in ritirata sotto i colpi inferti dalle perturbazioni atlantiche, il prezzo da pagare per uscire dalla calura e tornare a beneficiare di un clima più gradevole è alto. Temporali anche forti, improvvisi e accompagnati da intense raffiche di vento nonchè da grandinate.

La situazione è più attuale che mai: una perturbazione in avvicinamento dalla Francia avrà il compito di separare nelle prossime ore l’aria caldissima nord-africana da quella polare marittima ben più fresca e del notevole spessore troposferico. L’erosione dell’alta pressione da parte del sistema frontale risulterà però piuttosto laborioso, tanto che la banda nuvolosa tenderà ad una rotazione antioraria e a una distorsione dei tessuti nuvolosi, il che rende la previsione piuttosto delicata nel dettaglio.

Ciononostante cerchiamo qui di tracciare una possibile linea di sviluppo della fenomenologia attesa nella notte e nella mattinata di sabato al nord, analizzando la prognosi regione per regione.

Valle d’Aosta: sarà probabilmente la regione maggiormente tartassata da rovesci e temporali, ma anche la prima ad uscirne già prima dell’alba grazie all’irruzione di forti e più freschi venti nord-occidentali.

Piemonte: colpita e affondata la zona ossolana e l’alto Verbano, ma con possibilità di qualche isolato fenomeno supercellulare sulle zone di pianura, laddove le forzanti locali di convergenza al suolo riusciranno a innescare il malloppo energetico potenzialmente in attesa lungo la colonna atmosferica. Anche qui in mattinata rasserena per venti da nord-ovest e tendenza favonica.

Lombardia: situazione analoga a quanto già visto in Piemonte. Qui i settori maggiormente a tiro dei temporali saranno Varesotto, Lario e Valtellina. Rasserena in tarda mattinata a partire dai settori meridionali della regione per inserimento di venti più freschi settentrionali.

Triveneto: i temporali sparsi di venerdì sera non saranno legati all’arrivo della perturbazione. Quest’ultima sopraggiungerà nella seconda parte della notte e nella prima parte della mattinata, con fenomeni più intensi che potranno interessare l’area dolomitica, in particolare il Bellunese, nonché il Friuli, soprattutto a ridosso delle Alpi Carniche, per poi finire nel pomeriggio con temporali anche violenti sulle Alpi Giulie.

Levante ligure e alta Toscana: questi settori potranno venire interessati da rovesci temporaleschi nella notte su sabato, allorquando si avvertirà la rotazione del vento da Libeccio (caldo) e il Ponente (fresco). Il tutto si risolverà comunque entro le prime ore della mattinata.

Emilia e Romagna: la regione pare possa venire saltata dai fenomeni, anche a causa della sfavorevole componente delle correnti al suolo, orientate da sud-ovest, dal taglio verticale del vento e alla posizione geografica che la vedrà più distante delle altre rispetto alla linea di transito delle bande nuvolose frontali.

Autore : Luca Angelini