00:00 28 Marzo 2013

La neve tra Pasqua e Pasquetta al nord: dove potrà cadere?

Cadrà non solo in montagna, ma anche a quote nuovamente collinari a partire dal nord-est tra la sera di Pasqua e la mattina di Pasquetta, quando si estenderà anche alla fascia prealpina piemontese e lombarda. Poi una nuova perturbazione porterà nuove nevicate a bassa quota soprattutto sul Piemonte. Ecco un primo dettaglio.

 Siamo alla fine di marzo, stiamo parlando del tempo di Pasqua e ancora ci addentriamo nel campo minato delle nevcate. Ancora neve? Ma non è Natale! Eppure questa forte anomalia che accompagna la circolazione emisferica meteolive.leonardo.it/news/Sotto-la-lente/9/Primavera-quando-trovera-un-po-di-pace-/40871/ farà del periodo pasquale una ulteriore occasione per ritrovare la neve a tratti fino a bassa quota. Dove e perchè?

Anzitutto la neve cadrà al nord, dove maggiore sarà l’azione del flusso freddo risucchiato da un vortice di bassa pressione che transiterà con il suo perno sulle nostre regioni centrali. Aria fredda che pertanto avrà un’azione più incisiva ad iniziare dai settori orientali a Pasqua per poi propagarsi su tutto il settentrione a Pasquetta.

Pasqua vedrà i postumi della perturbazione giunta sull’Italia nella giornata di sabato. Al mattino potremo avere nevicate deboli o moderate sul Triveneto, con limite in incipiente calo tra 800 e 1000 metri. 1000 metri anche per l’Appennino emiliano.

Attenzione poi alla seconda parte della giornata: un impulso freddo da est asciugherà in parte l’aria, ma la raffredderà ulteriormente. Ecco che le nevicate si fanno più sparse, deboli e intermittenti ma caleranno di livello a partire dal Triveneto fino a raggiungere quote poste intorno ai 500 metri, estendendosi poi in parte anche al settore prealpino lombardo e dell’alto Piemonte, dove in serata non si esclude qualche fioccata fin verso i 600 metri. Calano nuovamente le temperature e farà freddo su tutto il nord.

Pasquetta partirà con alcuni addensamenti nuvolosi medio-bassi da sbarramento orografico su cerchia prealpina piemontese, lombarda e, in misura minore, sul versante padano dell’Appennino Ligure e sul tratto appenninico emiliano. Non si esclude la possibilità di qualche occasionale e debole spruzzata di neve fin verso i 600 metri. Nel corso della giornata comunque si andrà verso una attenuazione dei fenomeni e allo sviluppo di schiarite un po’ su tutto il settentrione.

Dalla sera però una nuova perturbazione sopraggiungerà da ovest e dalla notte su martedì porterà nuove nevicate fino a bassa quota su centro-ovest Alpi, nord Appennino e Piemonte.

La situazione è di quelle che meritano davvero tutte le nostre attenzioni. Torneremo sul discorso approfondendo ulteriori particolari nei prossimi aggiornamenti.  

Autore : Luca Angelini