00:00 23 Febbraio 2021

La NEBBIA di MARE: dove potrebbe formarsi nella giornata di mercoledi 24 febbraio?

Aria piuttosto calda (indotta dall'anticiclone) su specchi di mare a bassa temperatura. Tutto ciò potrebbe determinare la formazione di nebbie di mare che si estenderanno ad alcuni tratti di costa.

 

Quando si parla di nebbia, il nostro pensiero va subito alle zone di campagna della Pianura Padana nei mesi invernali, dove questo fenomeno è più frequente. Tuttavia non bisogna dimenticare che la nebbia può presentarsi anche in zone a lei meno consone, come su uno specchio di mare davanti ad una bella spiaggia.

Le condizioni che determinano la comparsa della nebbia in pianura nei mesi invernali sono spesso legate alla presenza di robusti anticicloni, che avvitano l’aria dall’alto verso il basso, accumulando tutta l’umidità (e non solo) a livello del suolo. Stante le basse temperature che si verificano durante la notte, la massa d’aria umida tende a condensarsi in una sorta di nube che avvolge tutto e ristagna fin tanto che un agente esterno (vento o pioggia) non vada a rimescolare la massa d’aria in questione.

Le condizioni per la formazione della nebbia di mare sono invece molto diverse e legate soprattutto alla temperatura che la superficie del mare ha in quel preciso momento.

In inverno, il mare ha una temperatura in media più elevata dell’aria circostante. Il calore accumulato nei mesi estivi viene smaltito molto lentamente nel semestre freddo da parte dell’acqua. Questo determina temperature più elevate in prossimità delle coste, mentre allontanandosi da esse la temperatura diminuisce progressivamente.

In primavera, però, tutto il calore dell’estate precedente è ormai smaltito e l’acqua possiede una temperatura più bassa. Anche se la temperatura esterna è già elevata, l’acqua non si scalda subito e rimane più fredda rispetto alla temperatura dell’aria; quindi il mare perde calore molto lentamente, ma altrettanto lentamente lo immagazzina.

Se una massa d’aria caldo-umida scorre sopra uno specchio di mare con temperatura più bassa (per esempio in primavera) non è infrequente il fenomeno della condensazione dell’umidità presente al suo interno che, a contatto con le fredde acque del mare, forma dei banchi di nebbia. Questi si muovono con la direzione del vento nei bassi strati e tendono ad invadere la costa. Questo tipo di nebbia, chiamata nebbia di avvezione marittima è molto frequente tra la fine di febbraio e marzo sull’Alto Adriatico, ma anche sul litorale tirrenico e persino in Puglia.

In Liguria la nebbia di mare si presenta invece con maggiore frequenza nei mesi di aprile e maggio, quando una massa di aria umida di provenienza meridionale sovrascorre sulle acque del mare ancora fredde. 

Nella giornata di domani, mercoledi 24 febbraio, l’alta pressione raggiungerà la sua massima potenza, presentando al suo interno geopotenziali quasi estivi; tutte le nubi verranno "triturate" da questo autentico mostro di stabilità, ma nei bassi strati ci saranno le condizioni per la formazione di nebbie di mare (o nuvolosità molto bassa radente alla superficie dell’acqua). 

La mappa in quesione si riferisce al pomeriggio di domani, mercoledi 24 febbraio: 

Nebbie di mare (o nubi molto basse) saranno possibili dove vedete il colore più scuro, ovvero tra la Corsica, la Sardegna – tra la Sicilia settentrionale, la Calabria Tirrenica e la Campania. Banchi di nebbia marittima non si escludono anche sulla costa ligure centro-orientale, sulla punta estrema della Puglia e su limitati settori del versante adriatico. 

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Autore : Paolo Bonino