00:00 28 Maggio 2015

La “GOCCIA FREDDA” che manda nel pallone i modelli! Perché?

Alta pressione forte nei primi giorni di giugno? Probabile! Tuttavia un'insidiosa GOCCIA FREDDA potrebbe comportarsi come una mina vagante e mettere i bastoni tra le ruote al progetto stabilizzante. Al momento, comunque, si tratta di un'ipotesi abbastanza remota.

Con il termine "GOCCIA FREDDA" si intende una massa d’aria caratterizzata da temperature piuttosto basse e conseguente clima instabile. Attorno ad essa, solitamente, dominano strutture anticicloniche anche solide, che determinano tempo stabile e un generale aumento delle temperature.

La struttura instabile "a goccia" risulta quindi estromessa dal flusso perturbato principale (in gergo tecnico: CUT OFF) e si comporta quindi come una vera e propria MINA VAGANTE che può muoversi in tutte le direzioni. 

Si tratta della bestia nera per eccellenza di modelli e previsori, in quanto stabilire a priori il comportamento e il movimento di una struttura come questa non è mai facile. 

Da qualche giorno i riflettori sono puntati su una forte rimonta anticiclonica che potrebbe interessare gran parte del nostro Continente e il bacino del Mediterraneo nei primi giorni di giugno.

Pur essendo in netta minoranza, alcuni run perturbatori del modello americano e in parte il run ufficiale del modello europeo optano per un’interferenza a questo progetto stabilizzante...interferenza derivata proprio da una figura instabile "a goccia" tagliata dal flusso perturbato principale.

La cartina in alto a sinistra ci mostra uno scenario molto pessimistico e comunque scarsamente credibile per i primi giorni di giugno, con la goccia fredda in questione che si muoverebbe di moto retrogrado dai Balcani verso l’Italia. E palese che con una situazione sinottica del genere, il progetto stabilizzante estivo subirebbe un nuovo stop e la parte forte dell’alta pressione slitterebbe troppo a nord, senza interessarci direttamente.

Ribadiamo che, per il momento, questa ipotesi è in netta minoranza. La maggior parte della modellistica odierna opta difatti per un solido anticiclone nel Mediterraneo a partire dalla seconda metà della prossima settimana. In meteorologia, comunque, tutte le ipotesi non vanno scartate a priori e ci sembra quindi corretto prendere in considerazione anche questa.

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Autore : Paolo Bonino