00:00 21 Dicembre 2010

L’ultima NEVE in pianura al nord, andiamo a vedere dove e quando arriverà

L'apice del fenomeno si avvertirà nella serata di martedì su Piemonte, fondovalle aostano e ovest Lombardia, anche se su alcuni settori i primi fiocchi stanno già facendo la loro comparsa. La pioggia torna protaginista sul resto del settentrione ad eccezione delle Alpi.

Quando il confine tra pioggia e neve si fa così sottile come nella situazione prevista per oggi, martedì 21 dicembre, la previsione si fa delicata. L’analisi delle correnti alle varie quote, i moti verticali, l’orografia, ma soprattutto il profilo verticale della colonna d’aria molto differente anche su brevissime distanze, sono tutti ingradienti da soppesare a regola d’arte per una previsione corretta.

Eccoci dunque ai fatti: una perturbazione molto debole del tipo fronte occluso ha solcato nella note i cieli dell’Italia settentrionale e ora è seguita da un flusso relativamente mite e umido che scorre alle quote inferiori generando una nuvolosità bassa, estesa e compatta. Là dove le temperature lo consentono già cadono a tratti i primi fiocchi fino al piano, misti a pioggia gelata, segnatamente sulla Lombardia centro-settentrionale.

Nella seconda parte del giorno però ecco arrivare la seconda perturbazione, quella che dispenserà i fenomeni più significativi. Tra il pomeriggio e la sera, ecco le pianure piemontesi, l’Ossola, il fondovalle aostano e l’ovest della Lombardia fino al settore lariano-orobico a finire nuovamente sotto i fiocchi. In questo caso l’entità della precipitazione nevosa verrà modulata anche dal quantitativo di umidità presente lungo la colonna d’aria variabile, come detto, da zona a zona.

La modellistica a nostra disposizione ci suggerisce nel dettaglio fiocchi da Aosta a Torino, da Cuneo ad Alessandria, fiocchi misti a pioggia da Novara a Milano, da Bergamo a Piacenza, acqua sul resto della pianura lombardsa ed emiliana, non protetta dal baluardo appenninico ligure ed emiliano. Pensate che solo al di là dei crinali appenninici, lungo il versante ligure, la neve non scenderà sotto i 1300-1400 metri.

Le precipitazioni arriveranno sul Triveneto solo verso sera e si presenteranno a carattere nevoso fino a 1000-1200 metri sulla fascia prealpina, mentre nelle vallate interne più chiuse i fiocchi potranno cadere ancora fitti fin verso i 600 metri. Pioggia senza riserve al piano e sulle coste, con clima che torna a caratteristiche prettamente autunnali.

 

Autore : Luca Angelini