00:00 26 Gennaio 2005

L’ora dei chiarimenti…

Freddo, neve, quel che è stato, non è stato e sarà.

Premesso che l’ondata di freddo e di neve, soprattutto sul medio Adriatico e il meridione, è ben lungi dall’essere terminata, è però necessario fare un po’ il punto della situazione.

Abbiamo tutti una fretta indiavolata, spesso leggiamo le cose con superficialità.
Facciamo allora un riassunto di quanto abbiamo scritto sul nostro giornale negli ultimi sette giorni:
-abbiamo detto che sarebbe arrivato il freddo, ma non da est, quello più crudo che si sente a tutte le quote, bensì da nord, freddo intenso ma che interessa prevalentemente le quote superiori se non c’è poi un aumento della pressione e i venti soffiano con insistenza.

-abbiamo detto e ridetto che NON avremmo bissato nessun 85, nessun 56 e nessun 29, casomai avevamo fatto un paragone con il gennaio del 99 ma la formazione di un minimo sul Tirreno centrale ha rallentato la penetrazione delle masse fredde verso il sud e la Sicilia.

-abbiamo parlato di possibili fiocchi di neve anche a Roma, non certo di accumuli, ma qualcuno ha pensato bene di trasformare il possibile in nevicata copiosa, in una sorta di gioco al telefono senza fili. Oltretutto in alcuni quartieri è anche effettivamene nevicato.

-Abbiamo invece fatto un peccato “passionale”: non è nostra abitudine sbilanciarci nelle previsioni ufficiali, se non nelle nostre due rubriche “pazze”, sfera e fantamenteo (che come tali vanno prese ma qualcuno le paragona indegnamente a verità di fede), nell’apertura di lunedì abbiamo parlato di nevicate storiche al nord per il fine settimana, forti di una convergenza dei modelli davvero rara e dell’esperienza personale, che ci spingeva ad avvalorare quella congiuntura favorevole. Neanche 24 ore dopo le carte in nostro possesso hanno cambiato radicalmnte rotta e, nell’unica volta in cui ci siamo sbilanciati, ci hanno punito. Di questo vi chiediamo scusa, a nome di tutto il team.

-Si sono invece puntualmente verificate le nevicate sul medio Adriatico con accumuli anche notevoli nelle zone interne, la neve ha visitato anche il versante tirrenico e l’Umbria, oltre che il Lazio interno, e possiamo dunque essere contenti di queste previsioni.

-Lasciamo invece stare tutte quelle frasi patetiche che sento dire anche a persone di una certa età nel settore del tipo: “noi del centro tale avevamo previsto tutto settimane prima”, questo genere di uscite rende solo antipatici agli occhi della gente, così come il trucchetto di far apparire sui vari media una previsione sempre leggermente diversa, è chiaro che in questo modo potrò sempre dire di aver fatto un figurone, ma su MeteoLive non esistono solo previsioni, importante per noi è anche il contatto umano con la gente, la condivisione dei fenomeni atmosferici, dei problemi ambientali e di quelli legati al cambio climatico, un’informazione che vuol essere seria, obiettiva, indipendente, che non si lascia condizionare da nessuno. Qui non si fa a gara con nessuno per una previsione…
Autore : Alessio Grosso