00:00 18 Dicembre 2010

L’ondata di freddo e la pubblica ottusità

Le molto opinabili dichiarazioni del Prof. Maracchi.


A proposito di questa ondata di freddo segnaliamo un’intervista al climatologo del CNR di Firenze Gianpiero Maracchi, pubblicata sul Corriere della Sera di Giovedì alla pagina 31.
 
In questa intervista Maracchi imputa l’attuale ondata di freddo alla sinergia tra una anomalia fredda sul Pacifico (la Nina) ed una notevole estensione dell’anticiclone russo-siberiano. In seguito aggiunge che in questi ultimi anni stiamo assistendo ad una intensificazione dei fenomeni estremi, cioè, o fa troppo caldo, o fa troppo freddo. In altre parole, secondo il Maracchi, il problema non sono le ondate di freddo o di caldo, ma la loro intensità. Ad esempio, sappiamo che il mese di Novembre è notoriamente piovoso, ma quest’anno lo è stato eccessivamente. Su quale sia la causa che determina l’intensità dei fenomeni climatici, Maracchi non ha dubbi: "Dipende in gran parte dai cambiamenti climatici e dal surriscaldamento del pianeta. Noi adesso siamo alle prese con il freddo, ma non dimentichiamoci che l’anno in corso è stato il più caldo della storia della Climatologia (?!?!?!)… "In altre parole bisogna far comprendere alla gente che non solo il caldo, ma anche il freddo intenso di questi giorni dipendono dal surriscaldamento della Terra".
 
Dinanzi alla lettura di queste gratuite affermazioni, le conclusioni molto amare che possono essere tratte sono le seguenti:
1) il vero scienziato è colui che ha dubbi (a differenza di Maracchi) e che ha l’umiltà di dire che, grazie a certi studi siamo arrivati fino a certi risultati, ma c’è ancora tanta strada da fare per riuscire a svelare i segreti del clima;
 
2) ha affermato che a Novembre è piovuto molto a causa del surriscaldamento del pianeta (alias effetto serra): ma come? non avevano detto che per l’effetto serra molte regioni del Sud Italia (Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna in
primis) si sarebbero desertificate? e soprattutto, non avevano detto che la neve avrebbe quasi smesso di cadere sull’Appennino meridionale?!
3) in base a quali calcoli e a quali evidenze si afferma che l’anno in corso è stato il più caldo in assoluto?
4) Maracchi ha concluso sentenziando che "bisogna far comprendere alla gente"
(come un lavaggio di cervello necessario a produrre chissà quali scopi) "che il caldo, come il freddo intenso di questi giorni dipendono dal surriscaldamento del pianeta".
Praticamente l’effetto serra è responsabile di tutto, il clima non può fare nulla che subito si dà la colpa all’uomo che, con la sua mania di onnipotenza, crede di aver capito così a fondo i segreti del clima, da poterli manipolare in qualsiasi modo. L’effetto serra, per questi sapientoni della pseudo-scienza, c’entra sempre e c’è sempre, è un po’ come il cacio sui maccheroni e non si capisce che utilizzare l’effetto serra per giustificare a posteriori ora una, ora un’altra teoria climatica, magari contrariamente opposta alla prima, non ha alcun senso, così come invocare l’effetto serra per cause addirittura opposte a quelle per le quali era stato invocato in precedenza non ha alcunché di scientifico, anzi è la negazione della Scienza ed offende l’intelligenza e la sensibilità di chi cerca di pensare con la propria testa, libero da condizionamenti mediatici! ma tant’è… fin quando la scienza climatologica continuerà ad essere affidata a questi "depositari della verità"… ci sarà ben poco da gioire!
Come erano belli i tempi in cui scendevano metri di neve, la gente pativa il freddo molto più di oggi, ma nessuno si sognava di pensare che ciò era dovuto all’ottusità dell’uomo che inquina e altera il clima… oggi invece si invoca l’effetto serra anche quando cade un solo centimetro di neve e questa sì che è la vera pubblica ottusità!
 
 
                                                                                                                   

Autore : Prof Paolo Talamo