00:00 17 Giugno 2022

L’Italia rimane nel FORNO ancora per diversi giorni, poi più caldo al sud

L'anticiclone africano non mollerà la presa tanto facilmente ma qualche forte temporale guadagnerà spazio sulle regioni del nord dalla prossima settimana.

SITUAZIONE ED EVOLUZIONE: Una potente figura di alta pressione governa il tempo dell’Europa centrale e occidentale. Le temperature risultano elevate anche sul nostro Paese, con picchi di caldo considerevoli che si stanno manifestando soprattutto al nord. Con il trascorrere dei giorni l’alta pressione tenderà a spostarsi sempre più verso il Mediterraneo centrale, di conseguenza l’intero territorio nazionale risentirà di un aumento della temperatura che quindi non si limiterà più soltanto ad interessare il nord ma anche le regioni centrali e meridionali.

Analisi in quota del modello americano GFS riferita a domenica 19 giugno, dove si osserva ancora la presenza di un forte anticiclone sul Mediterraneo:

Stima delle temperature attese al suolo secondo la previsione del modello meteolive per lunedì 20 giugno, in viola le zone con  valori superiori a 35°C

Con l’arrivo della nuova settimana i modelli confermano ormai da diversi aggiornamenti lo sviluppo di una circolazione depressionaria sull’Europa occidentale. Giocoforza l’asse di risalita dell’aria calda subtropicale si sposterà gradualmente mediterraneo centro-occidentale verso il Mediterraneo centro orientale. Le temperature più elevate quindi nel prossimo futuro non saranno più appannaggio delle regioni settentrionali bensì di quelle meridionali.

L’ampia circolazione ciclonica presente sull’ovest Europa allungherà la sua influenza verso lo stivale italiano, con un aumento dell’instabilità sfondo temporalesco segnatamente al nord tra martedì 21 e mercoledì 22 giugno. In concomitanza con questa fase verranno aggiunti i picchi massimi di calore sulle regioni meridionali.

Una stima delle temperature attese alla quota di circa 1500 metri dal modello americano GFS per mercoledì 22 giugno, quando il caldo intenso inizierà a mordere anche al sud. Di contro le regioni del nord vedranno una probabile accentuazione dell’instabilità a sfondo temporalesco:

Al di là dei disturbi previsti al nord, volgendo lo sguardo su più ampia scala europea, appare chiaro come l’anticiclone africano resterà ancora il protagonista principale della scena atmosferica anche nel medio e nel lungo termine.

Media Ensemble del modello americano GFS riferita a venerdì 24 in cui si osserva ancora una sostanziale persistenza dell’anticiclone africano anche a lungo termine:

CONCLUSIONI. Entrando nel cuore del periodo estivo appare chiaro come la circolazione atmosferica in Europa verrà segnata dallo stradominio di un forte anticiclone associato a temperature elevate. Sul nostro Paese i disturbi all’anticiclone saranno limitati ed essenzialmente circoscritti alle regioni settentrionali. Quest’ultimo settore infatti appare candidato a sperimentare qualche disturbo di instabilità legato alle infiltrazioni di aria più fresca dall’Oceano Atlantico.

Autore : William Demasi