00:00 28 Dicembre 2018

L’IRRUZIONE FREDDA dei primi di gennaio: diventerebbe importante per l’Italia se…

Il nodo da sciogliere parte da molto in alto...

Primi di gennaio (periodo 3-5): il modello europeo vede una colata d’aria gelida investire tutto l’est europeo ed anche il nostro Paese, altri modelli solo l’est europeo. Subito dopo le correnti da ovest entrerebbero con una tale veemenza da cancellare tutto questo disegno invernale severo. 

Perché?
Semplicemente perché, ammettendo e concedendo un accoppiamento tra stratosfera e troposfera, il riscaldamento ai piani alti atmosferici cambierebbe sede, non sarebbe infatti più allungato verso la Siberia, ma arretrerebbe verso ovest, sino a raggiungere il nord America.

Tutto questo metterebbe in moto la corrente da ovest di cui abbiamo già parlato, corrente attivata dalla presenza di un ramo del vortice polare presente a tutte le quote.

Il modello europeo vede questo arretramento in modo molto meno palese ed oltretutto anche più lento: da lì nasce il tentativo del freddo di resistere ad oltranza sull’est europeo ancora per un po’, prima di essere soffocato dalla veemenza delle correnti atlantiche occidentali.

Tutto questo però, lo ricordiamo, solo ammettendo una stretta RELAZIONE diretta tra stratosfera e troposfera.
Nel caso invece scartassimo questa ipotesi e ragionassimo solo per ciò che riguarda la troposfera avremmo pochi dubbi: il freddo verrà spazzato via facilmente entro l’Epifania dall’avvento delle correnti occidentali, così come statisticamente si è verificato nell’80% di simili situazioni precedenti.

E’ insomma una storia già vista e che sembra avere un finale già scritto; non vorremmo però che la nostra passasse come "UBRIS", cioè come tracotanza, in altre parole presunzione di sapere qualcosa che ancora dalle carte non emerge.
  
Lasciamo dunque il beneficio del dubbio: chissà mai che il FREDDO per una volta non ci sorprenda.
  

Autore : Alessio Grosso