Dopo una lunga fase di quiescenza nella quale masse d'aria FREDDA di origine continentale hanno sfiorato il nostro continente in più di un'occasione, rientriamo adesso in quella che potremo definire la fase "attiva" della stagione invernale; una circolazione molto fredda, oseremo dire GELIDA di origine artico-continentale, tende infatti a progredire dal nord della Russia sin verso l'area balcanica per poi approdare sull'Italia.
La figura depressionaria tuttora presente sull'Europa centro-orientale, appare in rapido spostamento verso sud-est ed anticiperà l'ingresso dell'aria gelida sul Mediterraneo che si manifesterà a partire da domani, giovedì 5 gennaio. Tra venerdì 6 (Epifania) e sabato 7, l'apice del MALTEMPO con NEVE sulle adriatiche ed un ribasso sensibile della temperatura su tutto il territorio nazionale.
Da questo punto in avanti, l'evoluzione del tempo diventa assai incerta; uno strappo nella corrente a getto la cui rilevanza è ancora soggetto di valutazione da parte dei modelli, potrebbe ospitare una nuova circolazione di bassa pressione ricolma d'aria fredda polare-marittima, pronta a far breccia sul Mediterraneo tra martedì 10 e mercoledì 11 gennaio.
Come una sorta di trottola impazzita i cui movimenti sono ancora difficilmente pronosticabili, verrebbe prolungata una fase di instabilità sull'Italia anche nei primi giorni della seconda decade di gennaio, seppur con modalità ancora da valutare.
Viene infine messa in discussione anche la successiva rimonta dell'alta pressione sull'ovest del continente; dopo molti giorni di tempo freddo, instabile e tormentato, potrebbe infatti NON essere così facile per le masse d'aria tiepida tornare a conquistare l'area centrale d'Europa e del Mediterraneo.
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L'inverno potrebbe prolungare la sosta sul Mediterraneo almeno sino a metà mese
L'Europa agli esordi di una importante fase invernale che ci terrà compagnia sotto l'Epifania. L'evoluzione successiva (seconda decade di gennaio) si presta ad interpretazioni differenti.
In primo piano - 4 Gennaio 2017, ore 17.25
Autore : William Demasi