REDAZIONE: allora Grosso che ne sarà del resto della stagione?
GROSSO: fino a metà mese continueremo a subire l'influsso delle correnti fredde nord-orientali, poi è certo che la stagione giungerà ad un bivio con due precise biforcazioni: la prima è strada più semplice da percorrere, la cosiddetta "strada larga e mite" dell'Atlantico, la seconda è una strada molto più stretta e complessa che prolungherebbe in modo ancora crudo la stagione invernale.
REDAZIONE: cosa comporterà la scelta di una strada o dell'altra?
GROSSO: beh, nel caso il tempo si decidesse a deviare verso la strada più semplice potremmo avere una fase gradualmente più a mite ma a tratti piovosa e nevosa soprattutto per le Alpi ma con caratteristiche ormai votate ai primi tepori, nel caso invece il tempo seguisse quella più stretta è assai probabile che ci siano forti scambi meridiani di calore con il nostro Paese che a tratti potrebbe venire interessati da episodi di chiaro stampo invernale di quello più tosto, cioè con la neve alle quote di pianura con l'inserimento del vortice polare.
REDAZIONE: e non c'è una terza via?
GROSSO: c'è sempre una terza via...Di solito è quella che i meteorologi non vedono e che contempla le soluzioni al momento meno probabili tipo un dominio anticiclonico incontrastato sino a fine mese o un'ondata di gelo dalla Russia.
REDAZIONE: dunque ci pare di capire che tutto si giocherebbe nella scelta del tempo tra le prime due strade.
GROSSO: si, sono quelle che al momento risultano le più accreditate.
REDAZIONE: nel frattempo come trascorreremo il fine settimana?
GROSSO: molto bene al nord e al centro anche se farà un po' freddino, specie al mattino, ancora con qualche incertezza al sud con locali rovesci, nevosi in Appennino.
REDAZIONE: e le Olimpiadi come cominciano?
GROSSO: sotto il segno del sole tanto per cambiare, poi però durante i giorni delle gare si potrà sperare in qualche nevicata coreografica, ma questo certamente non nella prima fase, se non qualche fiocco lunedì per effetto dei venti freddi da est.
REDAZIONE: cosa ne pensa dell'ultima sparata sulla primavera glaciale?
GROSSO: penso che sia giusto fare sperimentazione sulle previsioni a lunga gittata, un po' autolesionista darne un'eco tanto forte sui media, però in fondo il Prof. Maracchi si diverte, i nipotini nei prossimi anni potranno sempre dire: "nostro nonno l'era 'osì simpatico, andava sempre sui giornali e faceva le profezie di Nostradamus, qualche volta (poche) ci prendeva anche". Con simpatia ovviamente...
REDAZIONE: apocalisse nera sta vendendo molto, si aspettava un simile successo di pubblico e anche di critica, se è vero che ben tre quotidiani a tiratura nazionale hanno parlato ottimamente della sua trilogia.
GROSSO: sono contento soprattutto perchè attraverso l'intrattenimento sono riuscito a fare divulgazione scientifica, questa è la cosa che soddisfa di più.