Manco fossimo ai confini tra Stati Uniti e Messico, l'anticiclone ha in mente di erigere un "muro caldo" da opporre alle saccature in arrivo da ovest. La costruzione potrebbe fare la sua comparsa in maniera anche repentina da giovedì 6 giugno in poi, consegnando all'Italia una notevole dose di caldo e lasciando i temporali rinfrescanti confinati tra Iberia e Francia.
Guardate la mappa prevista per venerdì 7 giugno dal modello americano:
Un incastro pericoloso questo: tutti sanno che le peggiori ondate di caldo per il nostro Paese sono derivate proprio da questa situazione di blocco ad ovest della Penisola: le saccature, non riuscendo ad avanzare verso est, rimanevano arenate sul posto e finivano per tirar su aria calda verso di noi a getto continuo, è successo nella famosa estate 2003, ma anche in alcune fasi di altre stagioni bollenti (e ce ne sono state davvero tante nell'ultimo ventennio).
Siamo già a queste preoccupazioni? Non ancora, gli italiani ora desiderano sole e caldo dopo un maggio molto instabile e fresco, ma i meteorologi hanno il dovere di segnalare tutto ciò che un'anomalia barica può comportare alla lunga; un'anomalia barica porta con sé ovviamente anche un'anomalia termica, ve la mostriamo qui sotto a 1500m prevista per sabato 8 giugno:
Quanto è attendibile la costruzione di questo "muro caldo"? Secondo lo spread, il cosiddetto differenziale, molto! Si perché la colorazione viola che appare nella mappa qui sotto indica che la probabilità che l'anticiclone resista indomito sono alte:
Prepariamoci dunque alla prima ondata di caldo stagionale, sulla cui durata è davvero impossibile sbilanciarsi ora; diciamo che lo sfondamento temporalesco da ovest, atteso per il week-end 8-9 giugno, potrebbe facilmente essere rimandato ai giorni successivi, o ancor peggio a data da destinarsi, ma nel meteo non esistono verità già scritte, pertanto seguite tutti i nostri aggiornamenti, già a partire dal pomeriggio!