Si preparerà lenta e precisa come una sposa nei giorni prima del matrimonio: stiamo parlando della la perturbazione che andrà sviluppandosi sulla Finlandia fin dal prossimo weekend. La sua caratteristica peculiare, una volta giunta al cospetto del Mare Nostrum, sarà quella di generare una decisa svolta del tempo e di aiutarci a dare un accorato e definitivo addio alla lunga estate 2009.
Tutto farà capo ad una pulsazione del vortice polare, il quale fin da domenica genererà un cavo d'onda depressionario tra le regioni settentrionali scandinave e la Finlandia. Il bubbone vorticoso in seguito, rasentando fedelmente il bordo sud-orientale del grande anticiclone britannico, verrà poi fagocitato dalla blanda circolazione depressionaria in atto sul Mediterraneo e ne rinvigorirà le sorti.
Lunedì 14 la perturbazione citata si metterà in moto verso l'Europa centrale e giungerà prima di sera al cospetto delle nostre regioni settentrionali. Qui la presenza dell'arco alpino destabilizzerà l'imbuto del vortice costringendolo a inclinarsi da un lato: le conseguenze saranno favorevoli ad un successivo generale peggioramento del tempo proprio sull'Italia, in quanto il minimo in quota si posizionerà sulla Francia e quello al suolo, sottovento alle Alpi, nei pressi del mare di Corsica.
La situazione denota dunque una tipica area baroclina il che significa, in altre parole, che ci troveremo dinnanzi ad un sistema depressionario in piena vigoria. Nel corso del suo approfondimento questo vortice, tra l'altro, verrà ulteriormente alimentato dal ramo ascendente della corrente a getto subtropicale in risalita dal nord Africa.
Le conseguenze sono presto dette: la perturbazione apripista, dopo essersi arenata sui nostri mari di ponente, verrà raggiunta da altri corpi nuvolosi che si tufferanno nel gorgo depressionario, spiraleggiando con impulsi successivi a cavallo del nostro Paese e dispensando per la giornata di martedì un tempo decisamente perturbato su gran parte delle regioni.
Le proiezioni attualmente in nostro possesso suggeriscono di prestare particolare attenzione a Sicilia, Calabria, Basilicata costiera e Puglia centro-meridionale, dove il tiraggio verticale imposto dalla corrente a getto sarà massimo e la vorticità annessa alle quote superiori potrebbe promuovere lo sviluppo di strutture temporalesche molto intense, con rischio di nubifragi.
Il ramo occluso della spirale nuvolosa stagliata sulla Penisola consiglia comunque di porre la dovuta attenzione anche alle nostre regioni settentrionali e, probabilmente, anche all'alta Toscana; su questi settori è prevista, sempre per martedì 15, una diffusa passata di precipitazioni, con possibilità di spunti temporaleschi laddove si potrà contare anche sul contributo caldo e umido del mare, vale a dire su Romagna, Liguria, Versilia, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Nella serata di martedì, l'ulteriore contributo di umide correnti orientali in rientro dall'Adriatico verso la val Padana, favorirà la concentrazione dei fenomeni sulla Lombardia e sul Triveneto, mentre nella notte su mercoledì 16 il ricciolo del fronte occluso prima citato, stimolato dal contrasto con le calde acque del mare, potrebbe spingere una nutrita sequela di temporali sulla Sardegna e sul medio-alto versante tirrenico.
La complessità dell'impianto circolatorio descritto, dato anche l'intervallo temporale che ci separa dall'evento, potrebbe subire nelle prossime ore qualche modifica. E' dunque giusta precauzione rimanere costantemente aggiornati sull'evolversi degli eventi, rimanendo sempre sintonizzati sulle pagine del nostro giornale.