00:00 12 Gennaio 2006

L’esperto: “Vortice polare scatenato, se non rallenta il freddo non ci raggiunge”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: allora Grosso, è cambiato qualcosa nelle ultime 24 ore oppure questo anticiclone ce lo porteremo per tutto il mese?
GROSSO: qualcosa in effetti è cambiato, direi che ci saranno sicuramente dei disturbi a questo dominio, ieri accennavamo ad una goccia fredda in risalita dai Balcani, ecco…proprio quella potrebbe dar luogo ad un temporaneo peggioramento al centro-sud con qualche nevicata a bassa quota in Appennino e raffreddare ulteriormente il nord.

REDAZIONE: e nonstante questo niente neve per le Alpi?
GROSSO: il nord resta un po’ schiavo di un anticiclone che si è messo in una posizione scomoda, sia che guardi ad est, sia che guardi ad ovest, ti accorgi che il nord e più in generale anche le regioni centrali tirreniche, sono messe in una posizione tale da faticare a ricevere sia gli afflussi gelidi da nord-est, sia quelli tiepidi da ovest.

REDAZIONE: dunque niente precipitazioni di rilievo?
GROSSO: non lo escluderei a priori perchè potremmo diventare il punto di incontro tra queste masse d’aria d’origine diversa, il punto è che il vortice polare sforna al suolo vortici possenti sotto i quali si inserisce una corrente a getto sparata che tende ad allontanare verso est il freddo e a spingere verso di noi l’alta delle Azzorre, in questo modo si avrebbe molto maltempo sul centro Europa e poco o nulla sul Mediterraneo centrale.

REDAZIONE: siamo però ad un bivio, o no?
GROSSO: certo, se il getto rallentasse e si ondulasse un po’ ci sarebbero sicuramente più chances per l’arrivo di episodi nevosi.
Autore : Redazione