00:00 22 Settembre 2005

L’esperto: “Galveston bis per Rita? No, la città è più protetta…”

Tradizionale intervista settimanale con Alessio Grosso.

REDAZIONE: allora Grosso, Rita fa davvero paura. Si teme possa sconvolgere la costa texana, lei vede un Galveston bis?
GROSSO: “l’uragano che nel 1900 colpì Galveston trovò una popolazione completamente impreparata, oggi esistono muri frangiflutti che proteggono quasi 20 km di costa, potenzialmente Rita può però essere ricompreso tra i 4-5 uragani più forti nella storia degli States come Labour Day o Camille per intenderci”.

REDAZIONE: i nostri cicloni europei non sono equiparabili a questi uragani, vero?
GROSSO: nella maniera più assoluta no, dal satellite sembrano simili ma il meccanismo di formazione è diverso, i nostri cicloni presentano anche minimi barici più modesti, il centro del ciclone presenta temperature basse, nell’uragano invece sono piuttosto alte e i minimi pressori notevoli, gli uragani traggono poi la loro energia dall’evaporazione delle acque oceaniche calde, i nostri cicloniche dal contatto tra masse d’aria a diversa temperatura, molti fanno anche confusione tra uragano e tornado. Questi ultimi sono piccole proboscidi che si originano da un singolo temporale e hanno diametri ridotti a poche centinaia di metri, per gli uragani si parla di centinaia di chilometri e poi il meccanismo di formazione è diverso…”

REDAZIONE: per l’Italia si prospetta una fase meteorologicamente tranquilla oppure vivremo ancora giorni agitati?
GROSSO: direi giorni moderatamente agitati a partire dall’inizio della prossima settimana, probabilmente dovremo fare i conti con una nuova depressione e qualche pioggia anche temporalesca.

REDAZIONE: però il fine settimana sarà buono…
GROSSO: sabato decisamente si, la domenica vedrà gradualmente peggiorare il tempo al nord-ovest e sulle isole, ci sarà il sole altrove.
Autore : Alessio Grosso