Che venga da ovest, che venga da nord, l'angolo nord-occidentale sembra ormai smenarci sempre. Se fino a ieri c'era qualche possibilità almeno di assistere ai primi episodi temporaleschi prima di arrivare al foehn, oggi quelle possibilità sembrano essere evaporate, e l'arrivo del vento da nord è ormai quasi certo.
Sono indubbiamente attese delle nevicate sui settori alpini di confine nella notte su lunedì e nella successiva mattinata, in particolare su zona del Bianco, Formazza e valle di Livigno, ma per il resto sarà il vento secco a dominare e i cieli azzurri.
Se il trend dovesse essere questo anche nei prossimi mesi, eccezion fatta per qualche temporale, che rimane in ogni caso un episodio circoscritto nel tempo e nello spazio, l'area potrebbe subire forse subire la siccità peggiore di sempre.
Intanto ecco la maestralata violenta di lunedì 27 in Sardegna e il foehn soprattutto tra est Piemonte ed ovest Lombardia:
Da notare un sensibile abbassamento delle temperature nelle vallate alpine con valori sotto lo zero anche nei fondovalle delle vallate superiori e clima invernale almeno sino a martedì 28 marzo:
Il problema è però sempre l'incapacità delle saccature di generare depressioni al suolo sul Mar Ligure o sulla Costa Azzurra, le uniche in grado di far piovere sul nord-ovest nel semestre freddo, poi da fine aprile e da maggio a settembre, grazie alla forte insolazione, i contrasti termici generano temporali anche in assenza di depressioni al suolo, ma maggio non è così vicino.
E per tutta la prima decade di aprile al momento si vede solo alta pressione.