00:00 26 Maggio 2015

L’anticiclone riporta un po’ di stabilità ma rimane incertezza nel lungo termine

Maggio si congederà con una modesta rimonta dell'alta pressione oceanica distesa verso i settori meridionali dell'Europa. Nuove incertezze sulla linea di tendenza relativa alla prima decade di giugno; nuova instabilità in vista oppure proseguiranno (senza eccessi) le condizioni anticicloniche?

La vecchia circolazione depressionaria che ormai da diversi giorni interessa il Mediterraneo, tende ad esaurirsi molto lentamente, lasciando sull’Italia un lungo strascico di instabilità. Sul finire del mese l’alta pressione delle Azzorre agevolerebbe un miglioramento del tempo su diversi settori italiani, anche se l’instabilità in forma sporadica ed episodica, continuerebbe a manifestarsi soprattutto durante le ore più calde del giorno nelle zone interne e montuose. Proseguirebbe invece il regime depressionario sull’angolo nord-occidentale europeo.

In questo giocoforza tra la fervente attività depressionaria sull’Europa settentrionale e le fasce anticicloniche poste alle medie latitudini, l’Italia potrebbe subire gli effetti dell’una e dell’altra circolazione, con occasionali fenomeni di instabilità concentrati soprattutto sui settori settentrionali dello stivale, mentre lunghe giornate assolate farebbero capolino al centro ed al meridione.

Con l’arrivo della prima decade di giugno, le linee di tendenza proposte dai modelli divergono in modo netto le une dalle altre. Alcuni aggiornamenti del modello europeo, propenderebbero addirittura per una rimonta dell’anticiclone africano con netto aumento della temperatura diffuso a tutto il Paese ,ma più avvertibile sulle regioni di mezzogiorno.

Di diverso avviso la linea di tendenza emessa dal centro di calcolo americano GFS; in questo caso andrebbe addirittura consolidandosi un’area d’alta pressione sul centro-nord Europa. Una circolazione secondaria d’aria fresca da nord-est investirebbe il Mediterraneo, rinnovando condizioni diffuse di instabilità soprattutto nelle zone interne e montuose.

Seguite gli aggiornamenti.
 

Autore : William Demasi