E dopo questa lunga, gradevole, magnanima e indispensabile divagazione fresca e a tratti anche instabile, l'estate potrebbe ripartire presto dall'Africa. L'anticiclone sembrerebbe intenzionato a riprendere il filo del discorso da dove lo aveva lasciato.
Il vortice polare in questo caso non si opporrà al progetto anzi , per un paradossale gioco di equilibri dinamici tra le forze che regolano gli scambi di calore all'interno del fiume atmosferico, sarà in un certo qual modo proprio lui indirettamente ad agevolare tale evenienza.
Dopo aver spazzato l'Europa centrale con il suo ventaglio depressionario, a partire dagli inizi della prossima settimana ruoterà sempre più il suo asse verso sud-ovest causando la penetrazione delle sue spire dapprima nei paraggi della penisola Iberica, poi sempre più al largo in pieno Atlantico. E qui l'onda depressionaria morirebbe, se non che le verrà in ausilio un secondo ramo del vortice polare in calata provvidenziale dal Labrador.
Ne risulterà una nuova saccatura protesa in pieno oceano; proprio questa struttura si renderà responsabile della controrisposta anticiclonica nord-africana in ascesa sul Mediterraneo centro-occidentale e sull'Italia. Il progetto andrà in porto intorno a mercoledì 10 giugno e si protrarrà forse per qualche giorno.
Inevitabile sarà una completa guarigione del tempo ma sarà anche da mettere in conto un netto rialzo delle temperature in quel contesto poco gradevole che ormai ben conosciamo. Al momento pare però probabile una successiva scappatoia: le ancelle depressionarie che cingeranno l'alta pressione si dimostreranno infatti non molto fedeli.
Quella orientale soprattutto raccoglierà le sue truppe e si lancerà all'attacco della regione balcanica accarezzando (si fa per dire) anche il nostro versante adriatico, il sud peninsulare e l'estremo nord-est. Su questi settori non si escludono le condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali dovuti ai forti contrasti tra l'aria calda subtropicale e quella più fresca settentrionale di estrazione continentale. Potrebbe essere la chiave che aprirà la porta di una fase successiva, fase che l'atmosfera deve ancora plasmare, si spera con un'occhiata di riguardo al buon fine della nostra estate.