Persisterà anche nei prossimi giorni una circolazione atmosferica assai stabile, veicolante masse d'aria tiepida e mite di origine subtropicale oceanica. Un picco termico che raggiungeremo in concomitanza del prossimo fine settimana (sabato 19 - domenica 20) momento in cui l'asse anticiclonico transiterà proprio su di noi col suo carico d'aria mite e tiepida anche alle quote superiori.
Trattandosi di una circolazione tendenzialmente zonale e quindi veicolante sull'Europa correnti occidentali, non garantirà all'interno del dominio di competenza dell'anticiclone la presenza di cieli sereni e sgomberi da nubi; i settori occidentali del nostro Paese, più esposti ai flussi umidi provenienti da sud-ovest, riceveranno spesso e volentieri apporti nuvolosi a tratti intensi, qualche pioviggine possibile sui settori del medio ed alto Tirreno.
Tale situazione sarebbe favorita anche da un abbassamento del flusso perturbato oceanico che arriverebbe ad "orlare" l'arco alpino in più di un'occasione, soprattutto nel periodo compreso tra domenica 20 e venerdì 25 dicembre, giorno di Natale. Volgendo lo sguardo al periodo successivo, spicca all'occhio di noi previsori, una situazione atmosferica sempre influenzata dalla presenza ostinata di una circolazione zonale sull'oceano Atlantico settentrionale e relativa porzione d'Europa (Regno Unito - Penisola Scandinava).
Questa circolazione, in virtù di un parziale rallentamento della corrente a getto, dovrebbe/potrebbe inserirsi su di un contesto più ondulato e quindi maggiormente propenso alla strutturazione di figure cicloniche o cavi d'onda che potrebbero poi essere in grado di rompere l'egemonia anticiclonica sul nostro Paese, anche se il profilo delle temperature potrebbe continuare a restare allineato su temperature molto miti ancora per un bel po'. Il modello americano mette anche in evidenza una situazione atmosferica che potrebbe invece avviare un potente raffreddamento della temperatura sui settori est europei, dai risvolti tutti da verificare, ma al momento trattasi di un'ipotesi definibile come "recessiva".
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Ancora anticiclone "impazzito" sull'Europa meridionale, un parziale cambiamento forse dopo le festività di Natale.
In primo piano - 17 Dicembre 2015, ore 17.00
Autore : William Demasi