00:00 6 Gennaio 2012

L’alta pressione si conferma sul medio termine, ma lunedì altro impulso freddo atteso sull’Italia

Interesserà sostanzialmente versanti nord-alpini, regioni adriatiche e meridione. Tra il 14 e il 16 gennaio possibile temporaneo peggioramento al nord e sull'alto Tirreno.

 Così come velocemente è arrivato, velocemente se ne andrà l’intenso nucleo di aria fredda che ci è stato destinato dalla calza della Befana. Al suo seguito l’anticiclone scalpita, tant’è vero che dalla prossima settimana tornerà protagonista della scena mediterranea e italiana.

Il suo dominio però non verrà prima di un ultimo schiaffo freddo atteso per la giornata di lunedì: sarà un evento sulla falsariga di quello dell’Epifania ma meno intenso. Anche le zone interessate dai fenomeni saranno sempre le stesse. i versanti nord-alpini prima e anche le regioni del medio versante adriatico e quelle meridionali dopo.

Una manciata di ore nella giornara di lunedì, poi tutto finirà, come detto, nelle mani dell’alta pressione. Da martedì torneranno dunque cieli azzurri, venti calmi e un sensibile rialzo delle temperature, soprattutto in quota. Tornerà anche qualche banco di nebbia in pianura, specie al nord. La figura anticiclonica, con il suo asse puntato direttamente dal nord Africa sul Mediterraneo centrale e l’Italia, sembrerebbe di quelli pronti a stabilirsi in pianta stabile.

In realtà lo strappo del Getto posto a valle del suo asse (ovvero ad est dello stesso) ci suggerisce che la campana di bel tempo andrà sgonfiandosi con l’approssimarsi della metà del mese. In questo frangente pare anche possibile l’inserimento di una saccatura nord-atlantica di origine canadese, quindi strutturata più ad ovest delle precedenti.

Questo elemento fa presupporre un possibile peggioramento sulle nostre regioni settentrionali e su quelle del medio e alto versante tirrenico tra il 15 e il 16 gennaio prossimi. E’ una situazione comunque ancora da confermare  approfondire, data la notevole distanza temporale che potrebbe modificare o addirittura invalidare l’impianto descritto.

Vi rimandiamo ai nostri prossimi aggirnamenti.

Buona Epifania da tutto lo Staff di Meteolive.it

Autore : Luca Angelini