Soffia ancora il vento del nord questa mattina sulla Puglia, mentre le ultime piogge o nevicate cadevano tra la Germania orientale, la Polonia e la Repubblica ceca. Sono gli ultimi refoli di una situazione ormai al tramonto.
Il freddo, quello vero, resta confinato sul nord Europa. L'alta pressione finalmente schioda i suoi massimi dall'Europa occidentale e come un pachiderma stanco si corica sul Mediterraneo. Ecco la primavera, non solo per l'Italia, ma per buona parte del nostro Continente.
Stop alle correnti fredde settentrionali e via ai più miti e tiepidi venti mediterranei. Sull'Europa centro-occidentale, invece, il respiro mite arriverà direttamente dall'Atlantico, scongiurando, almeno per il momento, ritorni di freddo.
Per ciò che concerne l'Italia, non sono previste variazioni almeno fino alla giornata di sabato. I massimi di pressione si posizioneranno sulle nostre regioni meridionali, garantendo finalmente un po' di sole anche a quelle zone duramente colpite dalle piogge di questo interminabile inverno.
Solo nel fine settimana, il respiro mite atlantico diverrà corrente umida, in grado di trasportare verso l'Italia una perturbazione. Alcune precipitazioni bagneranno il nord e parte del centro tra domenica e lunedì, ma sempre in un contesto mite.
La neve cadrà a casa sua, oltre i 1300-1500 metri sulle Alpi. In pratica sarà un peggioramento in perfetto stile primaverile, senza ondulazioni marcate con conseguenti discese fredde sull'Italia.
Quanto durerà questa situazione? L'abbiamo detto più volte: la primavera è una stagione ricca di sorprese, in positivo ed in negativo. Adesso ha deciso di mostrarci il suo volto più classico, ma non è detto che in un prossimo futuro la situazione possa nuovamente cambiare verso scenari più freddi.
Le analisi oggi disponibili, tuttavia, scongiurano il ritorno del freddo, quantomeno a breve e medio termine.