00:00 19 Novembre 2015

L’alta pressione abbandona il nostro Paese; freddo ed instabilità in arrivo

Il continente europeo dovrà ben presto fare i conti con la prima, fugace incursione delle masse d'aria artica verso le medie latitudini ed il bacino del Mediterraneo. Nulla più di una toccata e fuga del freddo, prima d'avere un nuovo rinforzo delle correnti zonali occidentali.

In queste ultime ore il nostro Paese assiste ad un rinforzo dei venti occidentali che anticipano l’ingresso di una veloce perturbazione che entro il weekend farà breccia sui settori centrali del Mediterraneo. Una massa d’aria piuttosto fredda di origine artica, si prepara infatti a sferrare un attacco alla stabilità ed alla condizione di perdurante anticiclone che sta influenzando l’Europa ormai da molte giornate. Trattasi in realtà di una fase instabile e fredda dalle caratteristiche effimere e temporanee, sostituita in una manciata di giorni dal nuovo rinforzo della corrente a getto zonale che riprenderà a scorrere vivace alle alte latitudini europee già da mercoledì 25 novembre. Prima di questo momento tuttavia, molte zone d’Europa sperimenteranno una parentesi d’inverno. 

Concentrando lo sguardo al nostro Paese, l’arrivo di un sistema frontale di tipo freddo precederà l’ingresso dell’aria artica sul nostro territorio nazionale. Tale fase atmosferica porterà con sè una diminuzione sensibile delle temperature che si manifesterà dalla giornata di sabato 21 novembre. Il passaggio della perturbazione avrà scarsi effetti sul tempo delle regioni settentrionali che sperimenteranno più che altro una forte accentuazione del vento proveniente dai quadranti settentrionali e dalle caratteristiche almeno inizialmente, favoniche. 

Rovesci e temporali investiranno invece le regioni centrali e meridionali, concentrandosi soprattutto su Toscana, Lazio, Campania, Calabria ed infine Sicilia nella notte tra sabato 21 e domenica 22. Colpite anche le regioni del medio e basso Adriatico. Ovunque sperimenteremo un rinforzo della ventilazione settentrionale associata a venti rafficati di Tramontana e Maestrale. Entro domenica sera il calo termico sarà diffuso a tutto il Paese. 

Seguirà nei giorni successivi una lunga "strisciata" di instabilità inserita in un contesto postfrontale che saprà regalare diverse manifestazioni temporalesche soprattutto al centro ed al sud, mentre al settentrione proseguirebbe il trend secco. Tale fase atmosferica dovrebbe riguardarci nel periodo compreso tra domenica 22 e martedì 24 novembre. Entro questo lasso temporale sperimenteremo una graduale attenuazione del vento ed una diminuzione più sensibile delle temperature soprattutto durante le ore notturne, con i primi valori sottozero nelle valli interne e sulla Valpadana. 

L’evoluzione successiva proposta quest’oggi dal modello americano è in netta controtendenza rispetto quanto previsto dal centro di calcolo europeo: esaurita la spinta dei venti freddi provenienti dall’Artico, una nuova depressione ricolma d’aria fredda polare-marittima farebbe breccia sul Mediterraneo dalla porta di Carcassona. Tra mercoledì 25 e giovedì 26 potrebbe quindi esserci spazio per l’arrivo di una perturbazione più duratura ed organizzata che interesserebbe proprio il bacino del Mediterraneo. Potrebbe persino esserci spazio per l‘arrivo della prima neve a bassa quota al nord, con piogge diffuse anche al resto del Paese. 

 

Autore : William Demasi