00:00 3 Aprile 2014

Inverno+primavera: stiamo andando molto peggio che nel 51! Guardate!

Una piccola indagine ci aiuterà a capire che la stagione che stiamo vivendo probabilmente non ha precedenti in termini di mitezza e presto potrebbe scavalcare quella del 2007. Certamente ha già perso il confronto con la primavera del 50-51.

Un inverno nevoso come quello del 13-14 sulle Alpi, lo si riscontra in parte nel 2008-2009, ma soprattutto la memoria corre al 50-51, dove però gli accumuli nevosi in molti casi furono assai più abbondanti.

Ad esempio al Tonale 16 metri di allora contro gli 11 di quest’anno. In comune con la stagione attuale c’è proprio la mitezza anche di quella stagione invernale.

Una mitezza che continuò in parte anche in primavera, ma contrastata spesso in maniera notevole e spettacolare da irruzioni fredde che quest’anno e non solo quest’anno sembrano lontane anni luce. Ne abbiamo scelte alcune, dalle carte d’archivio per mostrarvi che sbalzi termici si vivono o forse sarebbe meglio dire si vivevano nel nostro Paese.

C’era anche nel 51 la puntata verso nord dell’anticiclone africano, ma subito dopo, arrivava la botta fredda da nord ed erano contrasti notevoli con fenomeni molto intensi.

E per fredda intendiamo fredda, non fresca, come testimonia l’ingresso perentorio dell’isoterma dei -5°C a 1500m che si può notare in molte carte postate. Insomma la primavera del 51 tra marzo ed aprile è una lontana parente di quella attuale, vissuta senza alcuno sbalzo di temperatura, senza alcun calo termico che faccia davvero pensare di essere in primavera, perchè tale, cioè contrastata, dovrebbe presentarsi questa stagione.

Continueremo anche nei prossimi giorni a seguire l’andamento parallelo delle due stagioni, ma subito possiamo fare qualche considerazione: 

-in quella stagione gli scambi meridiani di calore erano molto vivaci

-il flusso zonale atlantico era modesto

-le termiche nelle zone più fredde erano di gran lunga più basse di quelle che si osservano in questo periodo sul Continente

-la neve si presentava sino in pianura larghe fasce del territorio dell’Europa centrale e cadeva a quote basse anche sul nostro Paese. 

Insomma è lampante quanto si sia riscaldato il clima da allora e pensate che l’Europa mediterranea usciva da una stagione invernale tra le più miti. Il freddo però c’era ed eccolo infatti presentarsi ad intervalli in primavera.

Quest’anno quasi tutto il freddo ha colpito gli States centro-orientali ed il Canada centro-orientale, ma pur avendo dato l’impressione di essere particolarmente crudo, un raggio d’azione così limitato, pur con tutte le attenuanti del caso, deve far riflettere, specie adesso, in primavera, quando ci si aspettavamo ben altre scorribande compensative del freddo sull’emisfero nord.

Notate però qui a fianco la curiosa analogia con la situazione prevista per sabato 5 aprile 2014 con quella del 5 aprile 51, anche lì c’era una depressione sul meridione. Rimane un caso però perchè subito dopo guardate cosa succede: il 12 aprile arriva altro freddo, non certo quella modesta saccatura carica di aria "rinfrescata" attesa per la stessa data del 2014.

Volendo essere pignoli, anche nella primavera del 2013, pur tormentata dal maltempo, non arrivarono mai saccature cariche di freddo come si vede qui nel lontano 1951.

 

Autore : Alessio Grosso