00:00 14 Marzo 2006

Intervista all’Esperto: Le zone più miti nei prossimi giorni? Sardegna e Sicilia

Consueta chiacchierata con Lorenzo Catania.

Redazione: Finalmente una settimana tranquilla.

Catania: Vero, dopo tanti sbalzi termici e tanto vento non sapevamo più come vestirci. Nei prossimi giorni invece almeno sappiamo che avremo costantemente aria piuttosto fredda nelle prime ore del mattino, un po’ più mite nel pomeriggio, ma con punte che difficilmente supereranno gli 11-14°C. Faranno eccezione le Isole Maggiori, dove localmente si potrà arrivare anche a 20°C, specie venerdì e sabato.
Ci saranno alcuni episodi piovosi nei prossimi giorni, ma solitamente avranno la durata di poche ore; il tutto grazie ad una palude barica che ci terrà compagnia fino alla fine della settimana.

Redazione: Ma cos’è una palude barica?

Catania: E’ una configurazione particolare, ma abbastanza comune sul Mediterraneo. In pratica su vaste aree, anche su tutto un Continente, le alte e le basse pressioni si indeboliscono improvvisamente ed appaiono come sgretolate in tanti piccoli nuclei che si dissolvono e rinascono in poche ore; le figure di alta e bassa pressione più forti vengono come “cacciate” dall’area interessata dalla palude barica, per motivi di circolazione generale piuttosto complessi.
In situazioni del genere il minimo cambio di circolazione, magari dovuto (ad esempio) ad uno “sbuffo” di aria fredda in quota, può provocare cambiamenti repentini del tempo.

Redazione: Insomma, la primavera si addormenta e non avanza per niente.

Catania: Non proprio. Se andiamo a guardare i piccoli segnali che ci invia la Natura capiamo che invece la primavera inizia a farsi notare. Dal punto di vista meteorologico stretto possiamo ad esempio avvertire le prime brezze pomeridiane sui litorali, o la formazione di piccoli cumuli in montagna quando il Sole è alto sull’orizzonte; ma più in generale possiamo notare l’imminente fioritura di tanti alberi da frutto, la nascita dei primi funghi primaverili, e tante altre cose ancora …
Basta osservare attentamente quello che ci succede attorno e capiamo che la Natura non si ferma, ma avanza con il suo normale incedere annuale senza badare ai programmi che vorremmo imporgli.

Redazione: Parliamo ora di un fenomeno che possiamo notare in questi giorni, almeno sul nord Italia. Il cielo, specie quando fa freddo e non ci sono nubi, appare più azzurro del solito. Perché?

Catania: Quando il freddo arriva con una irruzione da nord l’aria in Pianura Padana perde rapidamente il suo contenuto di umidità grazie alla Tramontana o al Favonio. I gas ed i vapori che compongono l’atmosfera terrestre hanno la capacità (sommando insieme i singoli contributi) di diffondere la radiazione solare in modo tale da far apparire il cielo di colore celeste, più o meno carico; ma quando viene a mancare il vapore acqueo, che SINGOLARMENTE diffonderebbe pressappoco allo stesso modo tutti i colori (e quindi preso da solo farebbe apparire il cielo di un bel colore bianco) il cielo ci appare ovviamente più scuro, tendente ad un blu acceso.
Questo discorso vale in ogni situazione in cui sia presente un vento secco su vasta scala.

Redazione: Torniamo alle previsioni: nel fine settimana potremo avere un po’ di sole tiepido?

Catania: Non penso che ci saranno condizioni propriamente favorevoli. Probabilmente le uniche eccezioni riguarderanno sabato la Sicilia, dove avremo una bella giornata, ma volendo anche le coste liguri e parte di quelle tirreniche; poche altre zone si salveranno.
Domenica invece le nubi invaderanno quasi tutta l’Italia e quindi le speranze di sole si ridurranno ulteriormente.
Autore : Redazione MeteoLive