Redazione: Il tepore della settimana scorsa ci aveva fatto sperare in una primavera imminente, ed invece .... Come ha fatto a tornare così in fretta il freddo?
Catania: In realtà l'aria fredda che ha fatto notizia nelle ultime settimane per la sua persistenza sulla Russia e l'Europa dell'Est non è mai andata via dal Vecchio Continente, ed è rimasta come incollata al suolo permettendo al formazione di uno strato di aria gelida molto consistente. Ecco che allora sull'Italia dopo il passaggio del cuneo dinamico di alta pressione della settimana scorsa l'aria fredda ha subito approfittato del ritorno di condizioni di bassa pressione per tuffarsi nuovamente verso il Mediterraneo.
La situazione rimarrà così, altalenante e potenzialmente molto fredda, per lungo tempo, almeno fino a quando i venti miti atlantici non riusciranno a scaldare il territorio russo.
Redazione: La neve fra ieri ed oggi ha fatto la sua comparsa anche in città come Messina, Catania, Reggio Calabria e Crotone dove non è poi così frequente.
Catania: Si, in effetti, sia per la posizione geografica di queste città che per le peculiarità del clima del meridione un evento del genere rimane piuttosto raro. Tuttavia le condizioni ideali alla nevicata stavolta c'erano tutte: aria umida in arrivo dal Mediterraneo, aria molto fredda in discesa dai Balcani, una profonda depressione sul Mar Ionio e l'Egeo.
Redazione: Ci saranno altri sbalzi dal caldo al freddo nei prossimi giorni?
Catania: Come già accennato, sicuramente si: fra mercoledì e giovedì ci sarà un certo aumento delle temperature; poi fra giovedì sera e domenica tornerà a fare molto freddo su diverse zone d'Italia.
Redazione: Passiamo all'ormai famoso fenomeno dello Stratwarming. E' sempre in corso?
Catania: La fase più intensa è ormai passata, ma in realtà la grande bolla di aria calda che si è formata a latitudini artiche in stratosfera si sta solamente spostando verso quote più basse, ed entro poche decine di ore inizierà a propagarsi nella troposfera, ovvero nella zona atmosferica più vicina al suolo, quella che ci interessa di più.
Si assisterà quindi fra qualche giorno alla formazione di un anticiclone dinamico attorno al Polo Nord che indebolirà ulteriormente un Vortice Polare già fortemente debilitato; le conseguenze sono ancora tutte da decifrare.
Redazione: Ma è proprio così difficile prevedere quello che può succedere con un fenomeno del genere?
Catania: Si, perché appunto lo Stratwarming si verifica prima di tutto in Stratosfera, dove i dati di temperatura, pressione, umidità ed altri parametri a disposizione di supercomputer e meteorologi sono molto scarsi, anzi in alcuni casi proprio del tutto assenti.
Quindi si deve seguire il fenomeno con un po' di distacco ed aspettare che arrivi a propagarsi fino alla troposfera perché si cominci a vedere qualche risultato previsionale maggiormente attendibile.