00:00 9 Agosto 2017

Intensi TEMPORALI sconvolgono le alte pianure ed oggi COSA succederà?

Intense manifestazioni temporalesche si sono verificate tra il tardo pomeriggio e la serata di ieri, martedì 8 agosto, sulle pianure dell'Italia settentrionale. Eccovi descritto lo sviluppo degli eventi. Uno sguardo anche al tempo previsto questo pomeriggio ed alle zone a maggior rischio temporali.

Una figura importante di bassa pressione, fa breccia proprio in queste ore sul bacino centrale del Mediterraneo; le regioni dell’Italia settentrionale si ritrovano investite dalla corrente a getto lungo il lato ascendente della figura depressionaria e sperimentano pertanto condizioni di instabilità che nei prossimi giorni tenderanno a diventare più importanti e diffuse. Nel pomeriggio di ieri, martedì 8 agosto, una linea di intensi temporali ha interessato durante la prima parte del pomeriggio le Alpi Francesi ed il nostro arco alpino occidentale, laddove abbiamo trovato un lungo "filario" di precipitazioni convettive inserite nel passaggio di una vera e propria linea di instabilità.

La corrente a getto portante ha poi favorito la discesa di questi temporali lungo la fascia pedemontana; dagli outflow (correnti discendenti) in uscita da questi temporali, l’aria caldo-umida presente sulla Valpadana è stata scalzata bruscamente verso l’alto, andando a generare una seconda ondata di temporali che si sono sviluppati nel tardo pomeriggio dal Piemonte occidentale, muovendosi con gran rapidità verso verso il Lago Maggiore, Varesotto e Comasco.

In loco un nostro inviato ha intercettato la cella con il core di grandine e scattato alcune fotografie spettacolari al bordo avanzante della struttura. Dopo il tramonto abbiamo avuto ancora degli ulteriori temporali con potenti fulminazioni che hanno squarciato il buio della notte. 

Questi temporali hanno interessato prevalentemente le zone di alta pianura, senza riuscire ad espandersi altrove. Molti dei nostri settori sono stati quindi esclusi dai fenomeni, così come la città di Milano non ha assistito ad alcun temporale degno di tal nome, limitandosi ad osservare le torri convettive illuminate dai fulmini notturni. Il mancato coinvolgimento delle pianure può essere spiegato dal moto spiccatamente meridionale delle correnti portanti a media quota che hanno impedito il diffondersi dei temporali lontani dalle aree montane. 

Per la giornata odierna, mercoledì 9 agosto, ritroviamo dalle previsioni due punti di innesco per nuove manifestazioni temporalesche anche di natura severa: la prima zona di innesco, quella più sicura, andrà ancora una volta a coinvolgere le zone di alta pianura dalla provincia di Torino sino al Varesotto/Comasco/Lecchese. Una seconda zona ad alto rischio sul nord-est Italia a cavallo tra il Veneto ed il Friuli, con forti temporali pronti ad esplodere tra Verona, Vicenza, Rovigo e Venezia. Anche qui il target è relativo al tardo pomeriggio. 

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Autore : William Demasi