E dopo il centro-sud toccherà al nord? L'ipotesi da noi già anticipatavi nel corso dei nostri precedenti articoli di approfondimento trae spunto dal transito di una perturbazione di origine scandinava, in discesa verso l'arco alpino nella giornata di sabato.
Il tutto sarà pilotato da un impulso di aria fredda in transito alle quote superiori. Durante il suo viaggio verso le nostre regioni, tale massa d'aria subirà un progressivo assottigliamento. Ne risulterà un corpo nuvoloso principalmente strutturato alle quote medio-alte che, nel corso dell'attraversamento dell'arco alpino, subirà ulteriori modifiche.
Il tutto si compirà tra la seconda parte di sabato e la prima metà di domenica. Il salto imposto dalla barriera alpina e il successivo incrocio con l'aria meno fredda presente alle quote inferiori, instabilizzerà questa massa d'aria affogando nel tessuto nuvoloso stratiforme, diverse strutture nuvolose cumuliformi.
Sul versante padano, il rientro di correnti orientali aggiungerà anche un po' di umidità pescata dall'alto Adriatico e addosserà principalmente ai contrafforti prealpini le masse nuvolose risultanti. Tra la sera di sabato e la mattina di domenica potremo dunque attenderci rovesci a carattere sparso, localmente anche a sfondo temporalesco, su ovest Piemonte, alta Lombardia e alto Veneto.
Con il passare delle ore subentrerà da est aria via via più asciutta e i fenomeni andranno a concentrarsi principalmente sulle estreme propaggini occidentali del Trentino, dell'alto Adige e sui monti di Lombardia, Piemonte ed entroterra ligure di Ponente. Non si esclude in mattinata qualche pioggia anche sulla pianura lombarda e locali sconfinamenti in Liguria, sulle coste dell'Imperiese.
Le correnti orientali sospingeranno nel frattempo un po' di nuvolosità a ridosso dell'Emilia, ma soprattutto della Romagna, dove ritroveremo la probabilità di rovesci anche nel primo pomeriggio di domenica. Per il medesimo meccanismo cieli chiusi e piogge residue anche sul basso Piemonte, in particolare sul Cuneese. Solo in serata si faranno strada progressivi rasserenamenti, ad iniziare dalle pianure del nord-est e via via verso la Lombardia, l'alta pianura piemontese e l'Emilia Romagna. Il tutto in un clima fresco ed dal sapore più simile all'inizio dell'autunno piuttosto che alla fine dell'estate.