00:00 23 Ottobre 2012

Indici climatici e proiezioni stagionali: ecco che novembre potrebbe essere

Un mese che ricalcherà inizialmente i propositi simil-invernali che ci lasceranno in eredità gli ultimissimi giorni di ottobre, per poi tornare a sfornare autunno a corrente alternata.

 Le giornate corrono veloci con le loro ore di luce sempre più corte. Corrono verso l’inverno, passando per un autunno che deve ancora trovare una sua identità. Scorrendo l’andamento degli indici climatici in giro per il mondo, e mettendo assieme le risultanze con alcuni tasselli provenienti dalle elaborazioni probabilistiche stagionali prodotte da diversi centri di calcolo, notiamo che novembre non si discosterà molto da ottobre, se non altro per le fasi alterne che il tempo ci ha proposto fino ad ora e che continuerà a proporci.

Un Nino debole che rimarrà quasi ininfluente sul tempo di casa nostra, così come le anomalie delle temperature superficiali del Pacifico le quali, se non altro, agiranno facendo ondulare il Getto Polare a disegnare quelle onde atmosferiche che poi giungeranno fino a noi. Si, ma come incideranno queste onde atmosferiche sul tempo di casa nostra?

Dando vita a scambi meridiani anche ampi, questo in virtà della persistente condizione di vento stratosferici orientali su più piani isobarici. Da notare altresì, al livello del mare questa volta, l’anomalia positiva che interessa le temperature del Mediterraneo orientale, un continente europeo al momento quasi sgombro da neve fresca e un piccolo pozzo di acque più fredde sull’Atlantico centrale.

Ecco, quest’ultimo particolare ci induce  a pensare che la direttrice di puntamento degli assi di saccatura si disporrà grossomodo dalla regione scandinava verso il Regno Unito per poi finire sulla Penisola Iberica. Questo stato di cose non necessariamente significa la risposta automatica sull’Italia dell’alta pressione subtropicale anzi, il nostro Paese verrà probabilmente a trovarsi nel bel mezzo del braccio di ferro tra le piogge autunnali, più probabili ad ovest del Continente, con il sole e la mitezza fuori stagione, più probabile ad est.

In sintesi allora: primissimi giorni di novembre con tempo turbolento, instabile e anche freddo, poi nuovamente più mite, con una seconda metà che proporrà diversi colpi di scena nell’uno e nell’altro senso. Per questa compensazione alternata la modellistica non ci suggerisce forti anomalie complessive, nè dal punto di vista delle temperature, comunque 1 o 2°C al di sopra della norma in particolare al centro, nè della piovosità, comunque più generosa sul nostro centro-nord.

Per un ragguaglio grafico di questa prima proiezione vi proponiamo un estratto degli elaborati grafici del CFS/NOAA (immagine in alto) e dell’IBIMET (figura in basso).

Autore : Luca Angelini