Il Vortice polare, come già anticipato qualche giorno fa, appare dislocato sull'Artico siberiano con l'indice AO che attualmente si presenta debolmente negativo.
Durante la settimana, anzichè tornare ad assumere una dimensione più concentrica come sarebbe logico aspettarsi a questo punto della stagione, il Vortice polare sarà costretto a subire un nuovo "attacco", individuabile nel rinforzo di un anticiclone dinamico sul comparto canadese.
Questa ondulazione planetaria dovrebbe favorire una cospicua ellitticizzazione del Vortice polare stesso, con un'ondata di aria fredda che andrà ad interessare gli States centro-orientali dalla giornata di giovedi 22 novembre.
Come in un crescendo rossiniano, l'anticiclone parrebbe estendersi in direzione del polo geografico, favorendo una discesa di aria gelida anche sull'Asia orientale.
E l'Europa centro-occidentale starebbe a guardare?
Forse si, forse no...Sicuramente è presto per formulare una previsione attendibile visto che i prossimi aggiornamenti potrebbero stravolgerla, tuttavia ci sentiremmo di dire che la realizzazione di un forcing dinamico contrapposto a quello canadese, a favorire quello che in gergo si chiama un 2 wave pattern, non sarebbe da escludere.
Lo split parziale del Vortice polare, comporterebbe l'allungamento di un suo tentacolo direttamente dal'artico Siberiano in direzione del centro Europa, e tutto questo, verso la fine del mese.
Ma gli elementi di incertezza sono ancora molti, per adesso prendiamola per quello che è...Una gelida ipotesi.