Abbiamo appreso con soddisfazione dalla viva voce di Piergiorgio Capitanio, deus ex machina ed ideatore del progetto, la notizia della realizzazione e dell'apertura al pubblico di un arboreto in Val di Scalve. Sarà inaugurato DOMENICA 13 MAGGIO.
Subito sono fioccate le domande: "perchè la realizzazione di un arboreto in Vilminore di Scalve?"
E Piegiorgio ha motivato la sua scelta con una riflessione interessante: "il bosco tanto presente nell'attualità scalvina è oggi una realtà spesso mal sopportata, limite per i terreni agricoli ed edificabili e di scarsissima resa".
E fa notare: "dobbiamo invece considerare l'importanza avuta dal bosco per moltissimi secoli, quasi un dono per le genti della Valle di Scalve, il bosco sostenitore della piccola economia domestica e non solo, il legno materia prima per la realizzazione di utensili, combustibile per ciò che oggi viene freddamente definito impianto di riscaldamento, il legno quale materiale per la realizzazione di coperture, balconi (lobbie) e mobili, il legno quale materia prima per la produzione del carbone da utilizzarsi per la cottura del minerale cavato, il legno utilizzato per la realizzazione di strutture di sostegno delle gallerie di avvicinamento al banco minerario, in poche parole il bosco e i suoi frutti hanno permesso la sopravvivenza in realtà montane come le nostre".
Cosa è accaduto al bosco negli anni 60, gli chiediamo.
"Negli anni '60 il bosco è stato progressivamente abbandonato, in un'ondata irrefrenabile di progresso e benessere, un patrimonio di sapere, spesso tramandato oralmente da padre a figlio, spesso
idealizzato nei racconti dei nonni, ora precipita nella più totale indifferenza e nella totale mancanza di consapevolezza di questo bene".
Eccoci allora alle motivazioni della scelta: "era necessario non disperdere la memoria storica di ciò che il bosco ha rappresentato per innumerevoli generazioni di valligiani, un patrimonio spesso abbandonato ma che potrebbe tornare ad essere valorizzato partendo dal binomio economia-ambiente, riproponendo un "modus vivendi" ricco di tradizioni delle quali raramente se ne scorgono le tracce".
Il signor Capitanio mette così a frutto le esperienze acquisite in un ventennio di studio del territorio in collaborazione con il maggior cultore in ambito botanico-naturalistico della Valle di Scalve, il Sig. Bendotti Manfredo di Colere.
La sperimentazione è avviata, questo progetto ha l'ambizioso obiettivo di dimostrare che il bosco puo' comunque tornare ad essere fonte di sviluppo economico-sociale, anche se con modalità diverse da quelle originali.
Conclude Piergiorgio: "l'idea fondante e qualificante del progetto è la creazione di un centro da intendersi non come un organismo statico, descrittivo, da fare visitare a colonne di turisti stanchi ed accaldati, ma piuttosto, come insieme vivo e multiforme di strutture e d'attività, si possono affiancare visite turistiche tradizionali e specifiche, ricerche a scopo didattico, dove anche il botanico dilettante può essere, nella ricerca di esemplari di valore scientifico, affiancato ed istruito dal botanico esperto.
DOVE SI TROVA
Lungo la valle del Gleno, a ridosso di un percorso rurale di collegamento tra il capoluogo e le frazioni, in un'area dominata dalla imponente mole del massiccio della Presolana, regina indiscussa delle Orobie, è stato realizzato un cammino naturalistico ed uno spazio espositivo coperto.
Il "percorso" progettato in relazione alle diverse specifiche attività che si prevedono all'interno e all'esterno, si sintetizza nelle seguenti attività:
- attività di ricerca per istituti scientifici, amatori, collezionisti;
- visite su itinerari segnalati e commentati;
- attività specificatamente di studio e didattiche:
- attività ludiche e d'impiego del tempo libero.
Quanto sopra avrà luogo nei seguenti spazi e dotazioni infrastrutturali:
*parco di 6000 mq ospitante:
1) alberi e arbusti di nuovo impianto rispondenti alle 92 specie presenti in Valle di Scalve;
2) area di circa 1000 mq destinata alle colture tipiche: patate e lino
3) area pic-nic dove potersi ristorare e godere del magnifico paesaggio;
4) piazzole dove lasciarsi inebriare dalle odorose essenze predisposte per creare isole di profumo strettamente correlate con l'incedere delle stagioni;
5) area attrezzata per la produzione del carbone da legna secondo tradizione;
*spazio espositivo di 140 mq, costruito con l'intento di creare un manufatto esso stesso evocativo, la corte, tipologia costruttiva ben radicata nella realtà del paese, purtroppo spesso celata da robusti portoni e da concezioni non troppo rispettose del passato, all'interno si ospiteranno:
1) campioni e schede tecniche delle 92 specie prima citate;
2) pannelli espositivi sulla Diga del Gleno (www.scalve.it/gleno)
3) esposizione di bonsai di specie locali
4) possibilità di illustrazioni multimediali di Cd-Rom sulla Valle di Scalve: fiori, piante medicinali, funghi, baite e alpeggi, ecc… ;
5) possibilità di organizzare seminari a tema;
L'iniziativa si avvarrà dal punto di vista logistico/organizzativo della concreta esperienza di riconosciuti personaggi di indubbie co- noscenze in ambito botanico/naturalistico, quali il Sig. Manfredo Bendotti di Colere esperto conoscitore della Valle di Scalve, il Dott. Filippo Tagliaferri competente della flora locale, il Dott. Imerio Prudenzi, conoscitore per passione e professione di fiori e piante medicinali, in futuro ci saranno contatti con il F.A.B. flora alpina bergamasca e con l’Orto Botanico "Rota" di Bergamo; inoltre, dato che il centro è inserito in un paesaggio naturale alpino di grande bellezza, e poiché non pare possibile escludere i suoi frequentatori da tali risorse, se ne potrà organizzare attentamente la fruizione tramite escursioni nei boschi circostanti.
La struttura è accessibile a persone con ridotte capacità motorie.
La struttura è dotata di parcheggio.
Si sottolinea la attiva collaborazione con il parco minerario di Schilpario, con il museo faunistico di Vilminore di Scalve, con il gruppo folcloristico la "bugada" di Schilpario e altre associazioni che promuovono la cultura storico-ambientale.
PROGRAMMA INAUGURAZIONE 12-13 maggio 2007
Sabato 12 maggio 2007
H. 15,00 Musica dal vivo con Danilo Vezzoli
H. 19 Cena con piatti tipici
H. 20.15 Serata Botanica con Filippo Tagliaferri e Enzo Bona
H. 21.30 Concerto di Giorgio Cordini e Michele Gazich
Domenica 13 maggio 2007
H. 10 Passeggiata Nordic Walking con il gruppo N.W. Valle di Scalve
H 12,00 Pranzo con piatti tipici
H. 14.00 Musica dal vivo
H. 15.00 Inaugurazione “Arboreto Alpino Gleno”
H. 16.00 Roby Piantoni presenta la spedizione 2007:
G II - Hidden Peak m 8035-8068 High Crossing
H. 17.00 Concerto del gruppo rock “Hexagram
Orari apertura al pubblico
ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
DAL 1 MAGGIO Al 29 OTTOBRE
- MAGGIO E GIUGNO: GIORNI FESTIVI DALLE ORE 13 ALLE ORE 18
- LUGLIO E AGOSTO: TUTTI I GIORNI DALLE ORE 13 ALLE ORE 18
- SETTEMBRE: : SABATO E DOMENICA DALLE ORE 13 ALLE ORE 18
- OTTOBRE: GIORNI FESTIVI DALLE ORE 13 ALLE ORE 18
Per informazioni: www.gleno.it