00:00 17 Luglio 2013

In prospettiva: forte ondata di caldo sulla Penisola Iberica, ma l’Italia verrà interessata marginalmente

In vista una nuova rimonta dell'alta pressione africana sul bacino occidentale del Mediterraneo. Vediamone i caratteri salienti.

Il gobbo africano rialzerà la testa. Non sarà una cosa immediata, ma nella quarta settimana del mese in corso la Penisola Iberica, il sud della Francia e marginalmente anche la nostra Penisola si troveranno sotto una forte ondata di caldo.

La cartina posta a lato ci mostra la situazione prevista per la metà della prossima settimana in Europa e in Italia.

Il meccanismo sarà sempre lo stesso: goccia fredda che si getterà sul Vicino Atlantico con conseguente rimonta dell’alta pressione africana sul Bacino centro-occidentale del Mediterraneo.

A farne maggiormente le spese sarà la Penisola Iberica. Qui arriveranno isoterme a 1500 metri di quota superiori a + 25°; inutile dire che i 40° potrebbero essere valicati in più di un’occasione nelle zone lontane dal mare.

Interessata in modo abbastanza pesante anche la Francia meridionale, che avrà isoterme ( sempre a 1500 metri di quota) compresa tra + 20 e + 25°.

E l’Italia? Al momento sembra interessata marginalmente, ma abbiamo ovviamente bisogno di conferme a riguardo. La + 20 a 1500 metri di quota potrebbe fare capolino solo sulla Sardegna, sul nord-ovest e lungo i versanti tirrenici. Andrà decisamente meglio sul resto d’Italia, anche per merito di una maggiore ventilazione dai quadranti settentrionali.

Quanto potrebbe durare questa situazione? I modelli matematici oggi disponibili danno il massimo dell’onda calda tra le giornate di mercoledì 24 e sabato 27 luglio. Successivamente, le correnti occidentali dall’Atlantico potrebbero "piallare" la testa al cuneo bollente, che ripiegherà verso i propri territori di origine. Abbiamo ovviamente bisogno di conferme a riguardo, ma la dinamica complessiva sembra essere questa.

Autore : Paolo Bonino