L'estate sul bacino del Mediterraneo si trova ad un punto di svolta; una figura di alta pressione porterà infatti un graduale aumento della temperatura che coinvolgerà anche il nostro Paese. A risentire di questo aumento termico saranno inizialmente le nostre regioni settentrionali, laddove d'azione stabile portata dall'anticiclone si farà sentire già entro questo fine settimana.
Almeno sino a martedì 4 giugno, le regioni del sud verranno a trovarsi ancora influenzate da una residua circolazione d'aria fredda in quota, qui verrà agevolato lo sviluppo di qualche temporale ad evoluzione pomeridiana lungo la dorsale appenninica.
Con l'aumento della temperatura in vista sulle regioni del nord, aumenteranno anche le probabilità di temporale lungo i rilievi delle Alpi. Ecco la previsione sulla probabilità della pioggia calcolata dal modello americano per lunedì 3 giugno:
Nel periodo successivo, i modelli mettono in luce il rinforzo dell'onda calda subtropicale sul Mediterraneo. Questo rinforzo sarà motivato dallo sviluppo di una nuova figura di bassa pressione sull'Europa occidentale, dove i modelli mettono in risalto un ramo attivo della corrente a getto subtropicale a separare due masse d'aria dalle caratteristiche molto diverse.
Ancora molto incerto il ruolo svolto dal nostro Paese nei confronti di tale figura depressionaria, anche se gli ultimi aggiornamenti sembrano dare maggiore importanza alla figura di alta pressione, temperature in sensibile aumento al centro ed al sud. Ecco la previsione del modello europeo per venerdì 7 giugno:
A lungo andare, con questo tipo di circolazione, le probabilità più elevate di pioggia resteranno confinate alle sole regioni settentrionali, soprattutto l'Arco Alpino e Prealpino occidentale. Nel complesso il primo atto dell' estate 2019 sembra pronto a manifestarsi nella prima decade di giugno, in perfetta linea con il calendario.
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