Il Ponte del Primo Maggio chiuderà la sequenza festiva di questo periodo e chi non farà né Pasqua, né 25 aprile, spera in un tempo clemente per trascorrere qualche giorno di svago senza la preoccupazione dell'ombrello e del k-way.
Il modello americano però è tutt'altro che ottimista: la media degli scenari per quel periodo piazza una figura depressionaria stazionaria sull'ovest del Continente, pronta a coinvolgere anche parte d'Italia con i suoi corpi nuvolosi e dunque le sue precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale.
Nord e regioni centrali tirreniche sembrano le aree maggiormente deputate a ricevere precipitazioni, mentre centrali adriatiche e meridione ne potrebbero risultare ai margini.
Guardate la mappa barica prevista per il Primo Maggio secondo il modello americano:
La mappa delle anomalie bariche prevista per venerdì 3 maggio conferma l'evoluzione instabile evidenziata dalla sinottica, dunque la pressione sull'ovest del Continente risulterà più bassa del normale:
Anche l'evoluzione successiva mostra una configurazione barica favorevole a tempo instabile per il week-end 4-5 maggio su mezza Italia con attendibilità media ovviamente ma pur sempre da non trascurare, guarda: