00:00 26 Aprile 2007

Il Sole si ACCENDE!

Dopo oltre un mese di calma piatta, con l'attività solare al minimo del suo ciclo decennale, la nostra stella sembra svegliarsi dal lungo sonno; possibili tempeste in arrivo!

Un titolo un pò provocatorio che ricorda la trama di un recentissimo film di fantascienza, che vede degli scienziati americani alle prese
con una crisi energetica della nostra Stella ed un’improbabile missione di “salvataggio”; ma nella realtà le cose non stanno esattamente così!

Il Sole come è ormai noto a molti, è una stella di sequenza principale, di tipo spettrale G2, soggetta a dei cicli di bassa ed elevata attività. Vi è un ciclo millenario la cui lunghezza d’onda è di circa 2500 anni, un ciclo di 250-320 anni, un ciclo di 70-130 anni e il ciclo più conosciuto che ha una durata di 9-11 anni.

Queste “pulsazioni” sono causate dalle variazioni nei flussi all’interno della nostra stella che, modificando il campo magnetico,
determinano una maggiore o minore attività ed è proprio il campo magnetico il responsabile dello sviluppo delle famose macchie solari.
Più macchie si osservano e maggiore è l’attività solare. In questo periodo la nostra stella si trova nella fase di minima attività, e si sta avviando verso l’inizio del nuovo ciclo che dovrebbe culminare con il prossimi massimo nel 2011.

Dopo mesi di attività eccezionalmente bassa con macchie solari ampiamente sotto le stime per il periodo, ecco apparire sul lembo sinistro della nostra stella una macchia solare di tutto rispetto. Si tratta di una perturbazione piuttosto intensa che potrebbe riservare sorprese nel breve termine. Infatti è proprio dalle zone limitrofe delle macchie che si scatenano le tempeste solari e da recenti studi condotti dalla NASA è stata confermata l’ipotesi che tali tempeste, risultano più pericolose ed intense nei periodi di relativa calma, cioè nei periodi di bassa attività come quello attuale.

Insomma c’è la concreta possibilità che entro la fine del mese o i primi giorni di maggio si possa verificare una tempesta solare di discrete proporzioni. Il flusso di particelle proveniente dal brillamento solare potrebbe in tal caso interferire con l’atmosfera terrestre provocando disturbi alle comunicazioni, ai satelliti con tutte le conseguenze del caso. Potremo assistere anche ad una perturbazione de campo magnetico terrestre con la genesi di splendide aurore boreali, australi e aumenti termici in corrispondenza dei poli terrestri con possibili ripercussioni sul clima, insomma qualcosa si muove lassù.
Autore : Luca Savorani