E' stata una conferenza "impostata male", che non ha avuto "nulla di scientifico". E "hanno sbagliato a leggere i dati".
Parola di Franco Prodi, fratello del premier e famoso climatologo, che in una intervista al Corriere della Sera frena sullo scenario catastrofico emerso dalla conferenza sui cambiamenti climatici del Ministero dell'Ambiente.
"E' stata una conferenza impostata male – afferma - a cui è stata data una impronta scientifica ma senza invitare nessuno scienziato".
"Ci siamo rivolti a Mussi – racconta - per chiedere spiegazioni sul perché non hanno ritenuto opportuno far partecipare anche noi".
Nega che l'aumento delle temperature in Italia sia quattro volte superiore rispetto al pianeta: "L'Italia - dice - è assolutamente in linea con il resto delle altre terre emerse".
E soprattutto sottolinea che in questi cambiamenti quantificare "il contributo dell'uomo" è "il problema di questo secolo". A questo punto coglie l'occasione in materia di nucleare: "Una scelta inevitabile se si vuole continuare in una società con questi consumi".