00:00 1 Aprile 2009

Il Prof. Gunnarsson annuncia al mondo: “con un sole così debole entro il 2012 l’Europa potrebbe vivere una nuova glaciazione”

Dichiarazione shock dell'illustre professore svedese. L'annuncio clamoroso durante una conferenza stampa all'Università di Stoccolma. Disorientato il mondo scientifico. Nessuno si aspettava valutazioni tanto sconvolgenti.

Che la quiescenza della nostra Stella facesse pendere le sorti del clima verso il freddo era un fatto risaputo, ma che addirittura in un tempo così breve l’Europa potesse conoscere l’avvio di una nuova glaciazione non era stato pronosticato ancora da nessuno.

Ci ha pensato allora il Prof. Manfred Gunnarsson a smuovere le acque con una dichiarazione shock che ha lasciato di sasso molti dei suoi colleghi e scettici i sostenitori del global warming ad oltranza, primi fra tutti i membri dell’Ipcc, commissione scientifica di cui fra l’altro Gunnarsson è membro da molti anni.

“Il raffreddamento degli oceani indotto dalla scarsa attività solare porterà su valori sorprendentemente negativi l’indice AMO, la presenza pressochè costante della Nina renderà decisamente fresche ed instabili le estati europee, mentre d’inverno il flusso zonale atlantico sarà ancora più spostato verso sud in virtù di un vortice polare più potente ed esteso in latitudine. In questo modo riuscirà a contrastare efficacemente i tentativi di rientro degli anticicloni”. Così ha esordito il Professore in una sala stampa più gremita che mai.

“Il passo successivo sarà un’abbondanza di precipitazioni nevose sia sulla Scandinavia che sulle ALpi con aumento dell’effetto albedo. I ghiacciai avanzeranno, farà sempre più freddo. Se questa può risultare una buona notizia per chi aveva a cuore la salute dei ghiacciai e in generale temeva un riscaldamento eccessivo della Terra, dobbiamo mettere in conto uno spreco di energia enorme per riscaldare milioni di persone durante i prossimi rigidi inverni con conseguente peggioramento della qualità dell’aria e dunque di vita delle popolazioni, che saranno ancora più povere perchè spenderanno migliaia di euro per le scorte di gasolio e metano”.

Un quadro pessimo che peraltro chiarisce molto bene un punto a MeteoLive tanto caro: un clima perfetto ed equilibrato non esiste. Sia che si vada verso il caldo che verso il freddo l’adattamento del genere umano comporterà sempre sacrifici ed immetterà nell’aria sempre sostanze nocive per la nostra salute, prima ancora che per il clima, il quale una volta di più mostra di essere scarsamente influenzato dalle nostre attività e dipendente in primis dall’attività solare.
La coperta climatica è troppo corta del resto, lo abbiamo detto e scritto migliaia di volte.

Gunnarsson ha concluso dicendo che la piccola era glaciale era cominciata proprio così e i cambiamenti in tal senso non impiegano centinaia di anni a manifestarsi, ma anche meno di 10 anni, come accaduto durante lo Younger Dryas.

Si attende oggi una presa di posizione ufficiale dell’Ipcc, mentre alcuni scienziati svincolati dalla potente commissione intergovernativa, hanno già espresso pareri concilianti con il 64enne professore svedese.

Un particolare non trascurabile: se avete avuto la pazienza di arrivare sin qui possiamo svelarvi un segreto. Si è trattato del nostro tradizionale PESCE D’APRILE! Un modo comunque utile per riflettere perchè questi tesi non sono poi affatto lontane dalla realtà se il sole continuasse davvero a non presentare macchie per diverso tempo.
Autore : Alessio Grosso