00:00 10 Maggio 2011

Il peggioramento di metà mese: passa la linea dura

Tutte le ultime elaborazioni si allineano e concordano sulla svolta del fine settimana con il ritorno delle precipitazioni al settentrione. L'instabilità si propagherà a tratti anche verso le altre regioni nel corso della prossima settimana.

Stavolta sembra il momento giusto per sconfiggere la siccità prima che diventi preoccupante. Il nord aspetta a braccia aperte la perturbazione che sembra ad esso destinata tra sabato e domenica. Una perturbazione preziosa perchè volta a tamponare un seccume cronico che non è mai un bene in vista dell’estate.

Il tutto nascerà da una saccatura nord-atlantica proiettata verso l’Europa centrale. L’asse del grande sacco di nuvole sarà puntato dapprima sulla Fracia, poi sull’arco alpino, ove rimarrà semi stazionario per alcuni giorni. Nella fase 1 sorgeranno le prime manifestazioni temporalesche prefrontali a carattere sparso che, dalle zone alpine, si propagheranno già nei pomeriggi di giovedì e venerdì sempre più verso la pianura Padana.

Nel pomeriggio di sabato ecco il passaggio frontale, fase 2, che recherà una sventagliata di temporali, questa volta non più in forma sparsa ma lineare. I fenomeni, più sbrigativi al nord-ovest, tenderanno invece a insistere maggiormente al nord-est. A tratti ripercussioni saranno possibili anche sui monti della Toscana settentrionale , dell’Umbria e del nord marchigiano nella giornata di domenica.

Da segnalare il ritorno della neve sulle Alpi con limite in progressivo calo fin verso i 1800 metri. A seguire tutto passa, subentrano le schiarite ma l’aria rimarrà alquanto instabile e foriera di ulteriori fenomeni, questa volta nuvolamente a carattere irregolare. Destinatarie principali ancora una volta le nostre regioni settentrionali, dove l’instabilità potrebbe insistere fino a mercoledì 18.

Autore : Luca Angelini