Situazione attuale: il transito di un modesto cavetto d'onda sulle regioni settentrionali ha determinato nella giornata di ieri, lunedì 21 dicembre, alcune precipitazioni a cavallo tra Liguria e Toscana. addensamenti nuvolosi irregolari anche sul resto delle regioni settentrionali e sul medio Tirreno. Quest'oggi l'anticiclone torna a rinforzare sul nostro territorio, portando un miglioramento delle condizioni atmosferiche su tutti quei settori d'Italia che ieri sono sttai interessati dal passaggio della nuvolosità. Atmosfera che si mantiene ancora molto mite, la ventilazione debole dai quadranti meridionali.
A seguito della fase moderatamente instabile avvenuta nelle ultime 24 ore su alcune delle nostre regioni italiane, il tempo atmosferico torna adesso a proporre un rinforzo dell'alta pressione che ci terrà compagnia ancora per diversi giorni a venire. Nel periodo compreso tra Natale e la notte di San Silvestro, l'atmosfera proverà almeno in parte ad opporsi alla persistenza di una circolazione zonale che è stata determinante nell'influenzare le condizioni atmosferiche sul Mediterraneo sino a questo momento.
Trattasi a tutti gli effetti di un tentativo d'intrusione di una massa d'aria tiepida all'interno del Vortice Polare, le cui conseguenze a livello europeo e soprattutto ITALIANO, saranno ancora una volta prive di importanza. L'onda di calore, nel suo tentativo di intrudere il gelo ormai consolidato all'interno di un Vortice Polare di rara potenza, sarà costretta a ripiegare dapprima verso la Penisola Scandinava, per poi ridiscendere di latitudine, "ricacciata" con forza verso le medie latitudini dell'emisfero da una nuova presa di posizione del lobo canadese del Vortice Polare che entro la fine dell'anno ripristinerà senza troppi problemi, una circolazione atmosferica ancora di chiaro stampo ZONALE.
La posizione geografica assunta dal "core" vero e proprio del vortice che quest'anno si trova proprio all'interno del Polo Nord Geografico, renderà molto difficoltosa la possibilità d'avere delle decise incursioni di masse d'aria fredda verso le medie latitudini d'Europa, siano esse inserite in un contesto circolatorio di stampo OCEANICO piuttosto che artico.
In soldoni ed incredibilmente considerato il già lungo periodo anticiclonico che ci lasciamo alle spalle, sarebbe ancora L'ANTICICLONE il principale protagonista della scena atmosferica mediterranea, con buona pace per chi si aspettava un cambiamento del tempo quantomeno entro la festività del Capodanno. La partita continuerà a svolgersi lungo i paralleli, ad un annullamento degli scambi meridiani corrisponderà spesso e volentieri una riscossa dell'anticiclone oceanico alle latitudini meridionali d'Europa.
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