00:00 14 Gennaio 2018

Il MODELLO EUROPEO resta interessante dopo il 20 (LE MAPPE)

Il modello americano fa marcia indietro sul peggioramento del giorno 20; il modello europeo invece ci crede ancora...

I dubbi sul peggioramento atteso in Italia sul finire della settimana prossima verranno fugati (in un senso o nell’altro) nei prossimi 2-3 giorni.

Al momento ci limitiamo a segnalare il parziale dietro front del modello americano, contrastato da una sostanziale tenuta da parte del modello europeo.

La prima mappa mostra l’avvio della fase instabile e più fredda che avverrà tra 6 giorni esatti, ovvero sabato 20 gennaio, a partire dalle regioni settentrionali.

La formazione di una depressione all’altezza del Golfo Ligure potrebbe dare il via alle "danze" con rovesci sparsi e neve sulle Alpi a quote non troppo elevate.

Tra domenica 21 e lunedi 22 gennaio, sempre secondo il modello europeo, lo spostamento della depressione più ad est scaraventerà aria fredda di matrice artica sulla nostra Penisola (seconda mappa).

Oltre ad un generale rinforzo della ventilazione e un marcato calo delle temperature, sarà da mettere in conto un abbassamento del limite delle nevicate fino a quote basse sull’Appennino centro-meridionale.

Nei giorni seguenti, la depressione si sposterà sull’Europa orientale, ma da nord-ovest si faranno strada altri cambiamenti.

Nei prossimi giorni daremo conferme o smentite a questa evoluzione.

Autore : Paolo Bonino