00:00 19 Agosto 2002

Il crollo dell’estate potrebbe anche non avvenire in modo “spettacolare”

Questa settimana un po' di instabilità ma ancora molto sole e temperature nella norma ma la stagione potrebbe trascinarsi senza "scossoni traumatici" almeno sino al 31 agosto.

Ci sarà ancora molto sole questa settimana, specie sulle isole e lungo i litorali, non mancherà una leggera sensazione di afa nelle grandi aree urbane situate lontano dalle montagne, anche se non mancherà una certa tendenza temporalesca.

Certo i fenomeni saranno più probabili in montagna ma sono da attendersi locali sconfinamenti fino in pianura, soprattutto al nord.

Responsabile dell’instabilità sarà una “goccia fredda” sulla Francia, associata ad un debole fronte temporalesco che interesserà il nord tra martedì e mercoledì.
Comunque anche l’Appennino centro-meridionale sarà interessato da annuvolamenti cumuliformi associati a qualche bell’acquazzone pomeridiano.

Giovedì e venerdì ci penserà un po’ di aria fresca dall’est europeo a mantenere “in forma” i cumuli con i relativi isolati temporali pomeridiani.

Nel fine settimana non si prevedono grosse novità: tempo abbastanza soleggiato e consueto moderato rischio di acquazzoni in quota, giacchè la pressione si manterrà livellata e i cumuli avranno tutto il tempo di immagazzinare tutto il calore proveniente dal suolo senza che il vento possa disturbare le termiche.
Le temperature si manterranno nella media del periodo.

La prossima settimana tutti aspettano la consueta crisi del “dopo-ferragosto” ma non è affatto detto che l’estate canonica debba concludersi in modo turbolento con una violenta passata temporalesca.
Al momento gli anticicloni non sembrano disposti a cedere il passo alle correnti fredde dell’Atlantico settentrionale e oltretutto l’unica colata che si scorge all’orizzonte tra il 27 e il 28 agosto sembra più che altro dilagare ad ovest del Continente con la minaccia di un richiamo di aria africana per il centro-sud.
Dunque non è il caso di preparare il funerale all’estate prima del tempo.

Anche in passato la stagione è spesso finita in maniera “soft” nel corso della prima decade di settembre o anche più in là; dunque non è il caso di attirarsi addosso altre calamità per far chiudere i battenti all’estate bruscamente solo perchè si è tornati dalle vacanze.
Autore : Alessio Grosso