Sale la pressione su tutto lo scacchiere centro-occidentale europeo, mentre più ad est aria fresca di matrice settentrionale arreca condizioni maggiormente instabili.
Il meridione e il versante adriatico sono interessati marginalmente da questo flusso, che determina isolati piovaschi e qualche locale fenomeno temporalesco.
Nel corso della giornata odierna (domenica 10 maggio) gli ultimi disturbi tenderanno a concentrarsi tra la Calabria, la Puglia, la Lucania e l'est della Sicilia, dove avremo ancora qualche fenomeno instabile (prima cartina a lato). Su tutte le altre regioni avremo una domenica all'insegna del sole, con qualche annuvolamento in prossimità delle zone montuose nel pomeriggio, ma senza la minaccia di pioggia.
Le temperature tenderanno ad aumentare sulle regioni settentrionali e dell'alto-medio Tirreno, resteranno invece più fresche lungo l'Adriatico e soprattutto al meridione stante il rinforzo di venti settentrionali.
L'anticiclone raggiungerà probabilmente il suo apice tra le giornate di martedì 12 e mercoledì 13 maggio (seconda cartina a lato).
In questo frangente avremo bel tempo praticamente ovunque, se si eccettua il transito di velalure e qualche locale disturbo sulle Alpi specie nel pomeriggio.
Le temperature tenderanno progressivamente ad aumentare. I valori più elevati in Italia si registreranno probabilmemente mercoledì 13 e giovedì 14, anche se in quest'ultima giornata il settentrione potrebbe presentare già qualche fenomeno di instabilità, specie sulle Alpi, prologo della fase instabile attesa sul nostro Paese tra venerdì e sabato.
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