I temporali torneranno ad “accendersi” dalla metà della prossima settimana
Nuova rimonta dell'alta pressione delle Azzorre, ma con la sua parte forte ancora sbilanciata verso l'Europa occidentale. Sull'Italia, di conseguenza, l'anticiclone presenterà smagliature soprattutto alle quote superiori che saranno causa di temporali nel pomeriggio segnatamente nelle zone interne e montuose.
Il copione si ripete. La natura spesso percorre strade già tracciate, in modo da fare meno fatica e spendere così meno energia.
Dopo una parentesi "modestamente africana" che impegnerà la nostra Penisola tra domenica e martedì, a partire da mercoledì 17 il braccio orientale dell’alta pressione delle Azzorre tornerà a distendersi verso levante, inglobando sotto la sua ala protettrice quasi tutta l’Europa occidentale.
Come è successo nel recente passato, la coperta stabilizzante rischierà di essere nuovamente troppo corta per mettere la nostra Penisola sotto il bello stabile.
L’alta pressione sarà ben presente al suolo, assai meno alle quote superiori. Da qui partirà la scintilla che innescherà il meccanismo dei temporali pomeridiani sui rilievi.
Al momento, le zone maggiormente interessate sembrano essere quelle settentrionali ( Alpi, Prealpi, con locali sconfinamenti in pianura) e l’Appennino centro-settentrionale ( con sconfinamenti comunque assai modesti lungo le coste). A seguire, anche le zone interne dell’Italia meridionale e parte delle Isole potrebbero essere interessate da questi fenomeni, ma ovviamente abbiamo bisogno di conferme a riguardo.
Autore : Paolo Bonino