00:00 20 Giugno 2014

Guasto del 26-28 giugno: analisi comparata

I nuovi dettagli sulla intensa fase temporalesca che coinvolgerebbe i settori centrali e settentrionali italiani tra giovedì 26 e sabato 28 giugno.

Per quanto riguarda la fase temporalesca attesa da giovedì 26 in avanti, questa mattina mappe e modelli tendono ad allinearsi su una visione previsionale comune, tracciando così una linea di tendenza che conferma e rende più sicura la previsione già anticipata nei precedenti aggiornamenti. Nel periodo compreso tra giovedì 26 e sabato 28 giugno è infatti atteso il transito sul nostro Paese di una attiva depressione che veicolerà aria fresca atlantica sino al cuore del Mediterraneo, portando un nuovo brusco cambiamento del tempo. Sino a quel momento il territorio italiano, ad esclusione di qualche disturbo atteso mercoledì 25 sul nord-est, sarà protetto da una modesta onda di calore nord-africana, una situazione che tuttavia ci accompagnerà per poche giornate.

Rispetto agli aggiornamenti di ieri, le previsioni si dimostrano più allineate su una visione comune, risultando così attenuate le differenze in merito alle modalità di ingresso della saccatura ed alla tempistica di avvio dei fenomeni, dettagli attualmente collocati nella giornata di giovedì 26 giugno.

Passiamo ora in rassegna al consueto confronto tra modelli per mettere in evidenza eventuali discostamenti previsionali.


Modello inglese ECMWF: secondo il centro di calcolo con sede a Reading UK, la fase temporalesca inizierebbe a manifestarsi da giovedì 26, con rovesci e temporali che dalle regioni del nord andrebbero estendendosi rapidamente ai settori centrali, interessando soprattutto la Toscana e l’alto Lazio. Ancora instabilità protagonista della scena venerdì 27 e sabato 28, in un contesto termico ventilato e fresco. Più soleggiato al meridione.

Modello americano GFS: la previsione del centro di calcolo d’oltreoceano ricalca a grandi linee quanto previsto dal modello americano ECMWF. In questo frangente tuttavia la fase di instabilità sarebbe destinata ad essere più breve, dopo l’intensa crisi temporalesca attesa giovedì 26, il tempo migliorerebbe a partire dai settori occidentali già da venerdì 27.

Modello canadese GEM: questa previsione risulta grossomodo allineata con quella del modello americano, intensa fase temporalesca sulle regioni centro-settentrionali nella giornata di giovedì (mattinata) con annesso calo termico e nuovo ricambio d’aria. Miglioramento abbastanza veloce delle condizioni meteorologiche venerdì 27 anche se l’instabilità seguiterà a manifestarsi durante le ore pomeridiane nelle zone interne e montuose. Clima ventilato con calura solo moderata.

Autore : William Demasi