00:00 12 Novembre 2015

GROSSO: “troppo banale e scontato prevedere un inverno mite, io dico invece…”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: Grosso quando cambierà qualcosa?
GROSSO: l’assetto barico attuale farà fatica a modificarsi in tempi brevi ma una volta spezzato l’equilibrio non è detto che la stagione invernale non possa riservarci sorprese. E’ facile che di fronte ad un mare tiepido l’inverno trascorra per l’ennesima volta mite, ma non per questo non sono da escludere almeno un paio di episodi invernali severi.
 
REDAZIONE: solo 1-2?
GROSSO: attenzione: l’inverno è quasi sempre stato questo, fanno eccezione alcune stagioni movimentate e piuttosto fredde del passato, ma sono appunto eccezioni, la norma è vivere una stagione spesso anticiclonica, altre volte piovosa, ultimamente sempre più mite con 1-2 episodi di vero freddo, aldilà delle situazioni nebbiose che il freddo se lo producono in loco. Dunque non mi stupirei che andasse così. Si illude chi pensa che l’inverno sia uno spettacolo pirotecnico di brina, gelate, nevicate e venti gelidi siberiani. L’inverno degli anni 70 non esiste più da tempo e non deve essere più preso come esempio di vero inverno perché anche quello costituì una fase, in un momento in cui l’emisfero nord sembrò raffreddarsi.

REDAZIONE: ma una stratosfera così fredda potrà determinare 2 mesi di anticicloni o comunque di mitezza in Europa?
GROSSO: è vero che abbiamo la stratosfera più fredda che mai, ma spesso non dialogano i piani alti con quelli bassi dell’atmosfera, è vero che c’è il Nino e che gli inverni con il bambinello in Europa sono spesso stati contraddittori, è vero che siamo in una fase di positività della quasi biennale oscillazione dei venti nella stratosfera subtropicale, è vero che anche l’indice Amo risulta positivo, che il sole non è più dormiente come qualche tempo fa, ma questo non esclude che in sede europea possano comunque avvenire blocchi delle correnti atlantiche e afflussi di aria fredda nel Mediterraneo.

REDAZIONE: quindi quasi tutti gli indici teleconnettivi remano contro l’inverno?
GROSSO: si ma badate bene che anche un filotto di elementi pro inverno come QBO negativa, minimo solare e Nina super non garantiscono sempre quel disturbo al vortice polare in grado di provocare automaticamente un inverno gelido in Europa e in Italia. Dunque prevedere un inverno mite è banale e quasi scontato, io dico invece attenti alle sorprese, che magari andranno oltre la nostra immaginazione.

REDAZIONE: e uno strat-warming non potrebbe cambiare le sorti della stagione?
GROSSO: beh per quello ci vorrebbe l’oracolo di Delfi e poi attenzione che gli strat-warming non sempre si propagano nella troposfera polare e anche talvolta quando ci riescono, splittano il vortice polare in due o più lobi che magari non interessano direttamente l’Europa. Incastrare tutti gli elementi per portare il freddo a visitarci è difficilissimo insomma.

REDAZIONE; ma un po’ di pioggia autunnale la vedremo entro la fine del mese?
GROSSO: si, c’è qualche possibilità nell’ultima decade, almeno un breve episodio piovoso e l’impressione di essere in novembre dovrebbe esserci. 
 
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Autore : Redazione di MeteoLive.it