00:00 4 Settembre 2008

GROSSO: “le proiezioni stagionali evidenziano ancora un autunno più freddo della norma”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: allora Grosso il Nino ancora non si vede ma l’indice AMO è negativo, che stagione autunnale si prospetta?
GROSSO: premesso che fidarsi ciecamente di questi indici è assolutamente da evitare, perchè se fosse tutto così facile saremmo qui a non sbagliare mai una previsione, posso dire che quel lago di acqua fredda al largo delle coste portoghese probabilmente sta facendo da calamita per le saccature in arrivo dall’Atlantico e di conseguenza esalta una linea di convergenza intertropicale già alta; in questo modo l’anticiclone africano viene ad abbracciare con il suo cuneo quasi tutta l’Italia ragalandoci costantemente temperature sopra la media, facendo peraltro il gioco dei catastrofisti. L’indice NAO però, di cui mi fido molto di più, ci dice che nella seconda decade del mese potrebbe portarsi a segnare valori negativi: per noi tutto questo si tradurrebbe in una maggiore instabilità atmosferica e la formazione di un anticiclone sul nord Europa evidenziato oggi dai modelli avallerebbe questa linea.

REDAZIONE: si, però così restiamo nel breve, e nel lungo?
GROSSO: nel lungo le proiezioni stagionali evidenziano ancora un autunno più freddo della norma. Dopo la fiammata calda sull’est europeo di questi giorni infatti, con la formazione di un anticiclone tra Regno Unito, Norvegia e Paesi Bassi, c’è la concreta possibilità che le cose cambino: fine del caldo al centro-sud, prima aria fresca da NE, poi ingresso di una depressione da ovest con tanta pioggia, insomma il quadro freddo dipinto dalle proiezioni americane comincerebbe a trovare qualche conferma sul campo. E voglio ricordare che un anticiclone che si forma a settembre spesso è rimasto quasi nella stessa posizione per settimane o mesi, condizionando un’intera stagione, quindi non sottovalutiamo ciò che accadrà nelle prossime 2 settimane.

REDAZIONE: ricordiamo infatti a tal proposito un Suo articolo di qualche anno fa: a settembre si decide la stagione autunno-inverno.
GROSSO: si, forse era un tantino esagerato, come mi fece notare un lettore, ma poi anche gli scettici si accorsero di quanto può essere statica una configurazione barica, persistendo su una certa zona anche per mesi. Teniamo poi conto della fase di debole attività solare, praticamente non si osservano macchie sulla superficie della nostra stella.

REDAZIONE: lei ha citato i catastrofisti, forse è inutile chiedere cosa pensa dei servizi andati in onda sulle televisioni nazionali negli ultimi giorni su orsi e ghiaccio polare.
GROSSO: come estensione della massa glaciale siamo più o meno ai livelli dello scorso anno, quindi non è avvenuta alcuna fusione totale del polo nord, come volevano farci credere soprattutto i nuovi scienziati, i giornalisti; gli orsi sono aumentati di numero, altro che diminuiti, semplicemente perchè ne è stata vietata la caccia. Quanto a quelli in difficoltà, pensate solo il ghiaccio fosse compatto come farebbero a procurarsi il cibo. L’antartide invece gode di ottima salute e infatti di lei non si parla, si aspetta solo che crolli qualche iceberg per farci credere che stia arretrando.
Autore : Redazione