REDAZIONE: la piega instabile di maggio potrebbe proseguire sino alla fine del mese?
GROSSO: molto probabilmente si, la ferita depressionaria che si è aperta nel Mediterraneo è di quelle che si rimarginano molto lentamente. Oltretutto la linea di convergenza intertropicale, che ci spinge addosso l'anticiclone africano, risulta ancora piuttosto bassa e questo impedisce ai cunei di alta pressione subtropicali di spingersi con decisione verso nord.
REDAZIONE: ma prima o poi lo faranno o è un anno particolare?
GROSSO: il caldo e dunque l'anticiclone difficilmente falliscono. Si vedono già i primi tentativi velleitari a fine mese, ma non è difficile ipotizzare un certo ritardo nell'avvio della stagione estiva classica. Il mare ancora fresco oltretutto impedirà il raggiungimento sin da subito di temperature troppo elevate sulle coste e sull'immediato entroterra, almeno che non intervenga un anticiclone feroce che al momento non è pronosticabile.
REDAZIONE: le proiezioni sperimentali del modello americano però confermano questo ritardo nell'esplosione estiva...
GROSSO: nonostante si tratti di proiezioni, l'idea che ci possa essere un ritardo nel posizionamento classico delle figure bariche non è campata in aria. Il vortice polare ha deciso di spingere uno dei suoi rami verso l'Europa ed anche se indebolito dall'avanzamento stagionale, trova facilmente uno sfogo verso sud dalla tendenza degli anticicloni a guadagnare il nord del Continente, cosa peraltro non così rara nel mese di maggio. In più la circolazione atlantica pare finalmente si sia liberata dall'inceppamento che la teneva prigioniera e propone l'arrivo di perturbazioni anche a latitudini finalmente più basse.
REDAZIONE: non è pericolosa questa situazione?
GROSSO: il maltempo primaverile ha sempre un doppio risvolto, positivo e negativo. Si sa che gli eccessi di precipitazione possono provocare alluvioni, così come danneggiare l'agricoltura, specie se si scatenano temporali grandinigeni, ma sono anche ottime per gli invasi, benefiche per i ghiacciai se si presentano sottoforma di neve. Logico che poi la pioggia danneggi il turismo ma il tempo se ne frega del nostro "cahier de doléances".
REDAZIONE: nel week-end 18-19 maggio è vero che pioverà abbondantemente al nord e al centro?
GROSSO: sembra di si, soprattutto sabato, quando i fenomeni potranno risultare di forte intensità, in particolare al nord-ovest e sulla Toscana.
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GROSSO: "l'estate in ritardo? I segnali ci sono…"
Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.
In primo piano - 13 Maggio 2019, ore 10.54
Autore : Team di MeteoLive.it