00:00 1 Ottobre 2012

Grosso: “l’autunno probabilmente continuerà instabile”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: è stato un settembre abbastanza movimentato, con sbalzi termici, situazioni di maltempo non trascurabili e comunque complessivamente, specie al nord, precipitazioni confortanti, come sarà ottobre?
GROSSO: nonostante qualche sussulto anticiclonico, ritengo che proprio i segnali instabili di settembre possano indurci a pensare che tutta la stagione autunnale sarà abbastanza movimentata sul bacino centrale del Mediterraneo, pertanto già dalla fine della prima decade del mese di ottobre, avremo un possibile ritorno di piogge autunnali in grande stile. Indietro del resto non si torna, l’autunno è lanciato; proprio il gran caldo sul meridione è una chiara testimonianza di stagione che avanza: solo le grandi situazioni sciroccali autunnali sono in grado di spingere aria così calda sul sud, dunque questo è un vero e proprio segnale d’autunno.

REDAZIONE: e dove andrebbe a piovere maggiormente?
GROSSO: credo che inizialmente andranno a riproporsi correnti da sud-ovest che colpiranno il nord e le regioni centrali tirreniche, così come avviene sempre in questi casi: una situazione già vista per tutto settembre e che, a mio avviso, potrebbe riproporsi a stretto giro. Poi si scaveranno diverse depressioni mediterranee e il maltempo si concentrerà soprattutto al centro-sud e solo a tratti influenzerà ancora il nord. Le alte pressioni rimarranno di quinta in Atlantico o sbilanciate verso il nord Europa; dunque il Mediterraneo diverrà terra di conquista.

REDAZIONE: tutti già pensano all’inverno…
GROSSO: cominciamo invece a pensare alle prime nevicate autunnali sui nostri rilievi, direi che entro metà ottobre qualcosa di buono potrebbe verificarsi, ma per la stagione invernale è davvero presto per affermare qualunque cosa. Intanto per ora l’autunno conforta, speriamo lo possa fare anche l’inverno, regalando una splendida stagione turistica.

REDAZIONE: trova i modelli matematici davvero migliorati nello scovare linee di tendenza credibili anche nel lungo termine?
GROSSO: assolutamente si, si sono fatti grandi sforzi, soprattutto da parte degli americani e i risultati si vedono. Taluni disegni barici vengono individuati anche a 10 giorni di distanza e trovano poi conferma nei fatti, magari non proprio come nello schema iniziale, ma a grandi linee si. Come si fa a capire se il tempo cambia davvero? Nessuno ha mai svelato il segreto della bontà del Kinder cioccolato o gli ngredienti della Coca-Cola, dunque ciascuno si tiene i suoi piccoli segreti professionali… 😉
 

Autore : Alessio Grosso