Il Mediterraneo centrale e l'Italia si trovano sotto scacco di un'ampia circolazione di bassa pressione che è destina ad approfondirsi ulteriormente nel corso delle prossime ore. La saccatura infatti verrà rialimentata da un nocciolo di aria fredda che si staccherà dai cieli artici per carambolare sull'Europa centrale fino a inserirsi alla fine della settimana sui nostri mari di ponente (previsti -24°C a 5600 metri di quota).
Per una perturbazione che va un'altra subito sopraggiunge. La perturbazione "vecchia", quella giunta mercoledì per intenderci meteolive.leonardo.it/news/Ti-segnaliamo/49/Martedi-e-mercoledi-bello-ma--attenzione-ai-temporali-pomeridiani/42090/, darà luogo a condizioni di forte instabilità sulle nostre regioni centrali e meridionali, cui si assoceranno rovesci e anche temporali, in particolare tra Abruzzo, Molise, Gargano e Basilicata. Fenomeni in attenuazione in serata.
Frattanto l'azione prorompente del nocciolo freddo in arrivo dall'Artico, attraverso il Mare del Nord e l'Europa centrale, darà luogo ad una notevole intensificazione del gradiente di temperatura, e quindi ad una nuova frontogenesi.
Sui cieli del centro Europa nascerà così la "nuova" perturbazione, quella che giovedì pomeriggio investirà l'arco alpino dando lo start alla nuova passata temporalesca.
Tra giovedì sera e la notte su venerdì i fenomeni, talora anche intensi, grandinigeni e accompagnati da colpi di vento, attraverseranno un po' tutto il nord, sebbene con un'estensione piuttosto irregolare da zona a zona. Sono anche attese nevicate sulle Alpi fin verso i 2000 metri.
Venerdì mattina tendenza a variabilità al nord-ovest, ancora fervente instabilità su Triveneto, Levante ligure, Emilia, Romagna e Marche, con rovesci anche temporaleschi, in estensione durante il pomeriggio a quasi tutto il centro, Molise e Puglia. Qualche nevicata sulle cime dell'Appennino oltre i 2500 metri.
Anche in questo caso segnaliamo il rischio di isolati fenomeni violenti. Non dimentichiamo il calo delle temperature che seguirà il passaggio della perturbazione e che farà della giornata di venerdì 28 una delle più fresche dall'inizio del mese di giugno su gran parte dell'Italia.
La situazione si presta ad un'evoluzione decisamente dinamica, tale da consigliare di aggiornarci prossimamente con le elaborazioni più recenti, che ci consentiranno di entrare maggiormente nei dettagli.